Italia, Vialli: “Ringrazio Roberto per quello che mi ha fatto vivere”
Gianluca Vialli, ormai pezzo fondamentale della Nazionale Azzurra come capo delegazione, ha parlato in collegamento da Londra per Cremona 1. L’intervista spazia da quello che per lui, ex allenatore del Chelsea, dovrebbe essere il calcio, alla malattia che da qualche anno ha dichiarato di combattere, per finire poi al CT e amico, Roberto Mancini. Negli ultimi anni Vialli si è fatto dunque conoscere anche da chi non lo aveva visto giocare da grande attaccante quale è stato. Di seguito alcuni dettagli dell’intervista:
LA LOTTA DI VIALLI CON LA MALATTIA. “L’ospite indesiderato è ancora con me, a volte più presente, altre meno. Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista, chi mi circonda mi trasmette forza e coraggio”.
IL CALCIO NELL’ERA DEL COVID. “Per me dovrebbe essere un business al servizio della comunità. Il tifoso è sempre lì e non cambia, anche se le cose vanno male. Occorre dare qualcosa a chi ti sostiene. Bisogna far quadrare investimenti e bilanci, si tratta di una cosa costosa. Cremona è fortunata ad avere un proprietario come Cavaliere, disposto ad investire e a restituire qualcosa”.
IL CAMMINO AZZURRO INSIEME A MANCINI. “Roberto è il monarca assoluto, anche se poi l’ambiente si trasforma in una certa democrazia. E’ un leader, lo ringrazio per quello che mi ha fatto vivere”.