Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal tecnico dell’Italia Roberto Manicini, oggi ha parlato Marco Verratti nell’aula Magna Giovanni Ferrari di Coverciano. Il centrocampista del PSG è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di giovedì sera contro la Macedonia, valevole come semifinale dei play-off.
Il talento azzurro classe 1992 non ha perso tempo e ha spiegato subito cosa servirà alla Nazionale di Roberto Mancini nel match che andrà in scena allo Stadio Renzo Barbera di Palermo: “Bisogna essere fiduciosi, pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante, contro una squadra che ha meritato di essere qui. Come fatto durante l’Europeo, dobbiamo andare lontano con l’entusiasmo e con la voglia”.
Se c’è indifferenza nei confronti degli Azzurri: “Ognuno di noi ha delle storie diverse con le squadre di club, poi qui dobbiamo dare tutto. Con la Nazionale siamo sempre riusciti ad andare avanti. Per la Serie A come per altri campionati rinviare le partite era molto difficile, si gioca di continuo e può essere un problema. Anche fossimo stati tutti ai quarti di Champions qui in Nazionale si sarebbe vissuta la stessa situazione”.
Come state vivendo tu e Donarumma questo momento? Per gli over 30 può essere l’ultima occasione?
“C’è dispiacere per questa eliminazione, avevamo obiettivi diversi. Sulla seconda domanda dico che nessuno ne ha parlato, siamo concentrati solo su queste due partite. Tutti vogliamo giocare questo Mondiale, dobbiamo fare di tutto”.
Se pensa al fatto di non poter giocare nuovamente i Mondiali: “Siamo abituati a giocare con questa pressione, è un momento importantissimo per noi, lo sappiamo, non possiamo permetterci di essere fuori dal Mondiale, ma l’unica cosa che conosco è lavorare, dare il massimo e fare tutto ciò che c’è da fare. Anche gli altri faranno la partita della vita, noi dovremo fare lo stesso e alla fine si faranno i conti”.
Su cosa ha questa squadra in meno o in più rispetto all’Europeo vinto: “Consapevolezza e fiducia in noi, abbiamo vinto qualcosa di straordinario giocando con allegria ed entusiasmo. Ancora oggi si parla di quella vittoria lì e per questo abbiamo una forza in più. Molti ci temono, al PSG ci sono molti portoghesi e me l’hanno detto. Sono sicuro che anche gli altri ci temano per quanto fatto e per ciò che siamo. Credo abbiamo tante possibilità di passare il turno”.
Se può influire la sfida del 2017 contro la Svezia: “Nel calcio come nella vita i momenti difficili restano sempre. Il calcio poi è fatto anche di piccoli dettagli, non è sempre uguale. Bisogna accettare di ritrovarsi in queste situazioni: poi le sconfitte come le vittorie resteranno sempre, bisogna sempre andare oltre. Sono sicuro che faremo due grandi partite e che faremo il massimo”.
Sui 5 giorni di riposo: “Anche avessimo giocato il giorno dopo, tutti si sarebbero detti pronti. Ognuno vuole giocare due partite per aiutare questa squadra a raggiungere il suo obiettivo”.
Sulla sfida di giovedì: “La Nord Macedonia è una squadra che difende molto bassa, bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze. Al contempo, dobbiamo trovare gli spazi giusti per metterli in difficoltà. Ne stiamo parlando e ci stiamo lavorando con Mancini, ci attende una grande partita”.
Se Donnarumma è giù di morale: “No, non lo è. Lui stesso era dispiaciuto per l’errore contro il Real Madrid, ma Gigio è un ragazzo speciale. Il giorno dopo era già al lavoro con entusiasmo. Non ci dimentichiamo di ciò che ha fatto durante l’Europeo, lui è uno dei migliori portieri al mondo”.
Cosa è cambiato rispetto alla sfida contro la Svezia: “Il gruppo e l’allenatore. Mancini ci ha presi che eravamo distrutti e ci ha portati a vincere l’Europeo. Ha fatto un grande lavoro sulla nostra testa. Ora siamo un’altra squadra, con un’altra consapevolezza. E vogliamo fare di tutto per andare in Qatar”
Play-off da vincere per Mancini, quindi?
“Per lui e per noi, siamo sulla stessa barca”.