Italia Under 21, Nicolato: “Felice se Mancini dovesse restare”

Italia Under 21, Nicolato: “Felice se Mancini dovesse restare”

(Photo by Filip Filipovic/Getty Images)

Giornata di vigilia in casa dell’Italia Under 21 di Paolo Nicolato. Gli azzurrini domani alle 17:30 saranno impegnati a Trieste nella gara contro la Bosnia Erzegovina. Il match sarà valido per la 7ª giornata del Gruppo F di qualificazione ai prossimi Europei di categoria. Una partita da non sbagliare per l’Italia visto l’ultimo pareggio ottenuto contro il Montenegro. Gli azzurrini al momento con 14 punti sono a pari punti con la Svezia in vetta nel girone. A poco meno di ventiquattro ore dalla partita contro i bosniaci, in conferenza stampa ha parlato il tecnico della nazionale italiana Under 21 Nicolato. Ecco le sue dichiarazioni riportate da Sky Sport.

Nicolato
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Italia Under 21, parla Nicolato

“Non voglio che si sbagli l’approccio come a Podgorica. La Bosnia in termini di qualità è più forte rispetto al Montenegro. Dobbiamo essere alcune volte un po’ meno ottimisti nel gioco rispetto a quanto fatto contro il Montenegro. Dovremo aiutare maggiormente i nostri giocatori offensivi, che in questo momento non sono in grandissima condizione e hanno bisogno del supporto della squadra”.

“In questo momento del nostro calcio, vincere un girone non è facile a tutti i livelli. Detto ciò io sarei felicissimo se Roberto Mancini decidesse di restare sulla panchina della Nazionale maggiore”.

“Probabilmente tutti giudicano il lavoro solo in base alla qualificazione ottenuta o meno o dei risultati. Nella mia autoanalisi invece c’è molto spazio sul lavoro di preparazione di un giocatore per la Nazionale maggiore. Come ad esempio ciò che abbiamo fatto con Tonali e Raspadori. Questo ci gratifica quindi molto e credo che ciò debba gratificare tutto il Club Italia perché è un lavoro che non ho fatto solo io, ma che abbiamo fatto in tanti. Avere dei ragazzi che si affacciano così presto, visto i nostri parametri, alla Nazionale maggiore, per me è un qualcosa di più importante delle vittorie”.