Italia U21, Nunziata: “Volevamo un altro inizio. Sulle condizioni di Miretti e Baldanzi…”

Italia U21, Nunziata: “Volevamo un altro inizio. Sulle condizioni di Miretti e Baldanzi…”

(Getty Images) - calcioinpillole.com

Pareggio amaro per l’Italia Under 21 nel match di qualificazione ai prossimi Europei 2025. Il nuovo CT Nunziata ha commentato così la gara 

Ci si aspettava certamente di più all’esordio dell‘Italia Under 21 nelle qualificazioni ai prossimi Europei 2025. E’ invece terminata solo 0-0 contro la Lettonia in trasferta. Tra le due squadre, facenti parte del Girone A, non c’è stata partita. Gli azzurrini hanno attaccato e attaccato, ma i rivali sono riusciti a difendersi e a rimanere compatti ad ogni assalto. Solo un punto dunque per l’Italia del nuovo CT Carmine Nunziata, il quale avrebbe sicuramente voluto ottenere di più alla sua prima nella panchina dell’Under 21. L’allenatore ha commentato la prestazione al termine della gara ai microfoni di Rai Sport. Le sue dichiarazioni di seguito.

Lettonia-Italia, delusione nelle parole di Nunziata

E’ mancato il gol: “La colpa non è degli attaccanti, quando le cose vanno così è tutta la squadra a non essere incisiva. Ci aspettavamo di certo un altro inizio, ma qualcosa di buono s’è visto. C’è da lavorare e toccherà in primis a me”.

Serve crescere: “Quando non fai una buona prestazione e non vinci ci si attacca a ogni dettaglio. Questi ragazzi giocano in Serie B, in Serie A, non sono ragazzi acerbi e immaturi. Abbiamo pagato una condizione fisica precaria e poca qualità nel palleggio”.

Trequartisti ed attaccanti: “Difficilmente parlo dei singoli, sicuramente i trequartisti, Miretti e Casadei, potevano fare meglio. Ma Miretti veniva da un paio di giorni di febbre e per questo motivo l’ho tolto dopo un’ora. Entrambi potevano fare molto di più”.

Martedì la Turchia, le condizioni di Baldanzi: “Il giocatore sarà recuperato, sicuramente giocherà perché per noi è un giocatore molto importante. Ora analizziamo bene questa partita, poi bisogna preparare quella con la Turchia che è ancora più impegnativa”