Italia U21, Lucca: “Ibra e Haaland i miei modelli”
Nella conferenza stampa pre match di qualificazione ai prossimi Europei di categoria, contro Bosnia e Svezia, il baby fenomeno Lucca si racconta. Da giorni non si fa che parlare di lui (noi di CIP già ve ne avevamo parlato a fine agosto) per l’incredibile inizio di stagione in Serie B con il Pisa. 7 gol in sei partite e tutti gli occhi su di se, dalle big italiane al ct della Nazionale Mancini, che lo osserva da vicino e lo definisce già pronto per il grande salto. “Sono contentissimo del percorso che sto facendo e che il Ct Mancini abbia detto queste parole su di me. Cerco sempre di dare il massimo e di migliorarmi settimana dopo settimana”.
Il baby fenomeno si racconta a 360 gradi visto il grande interesse dei giornalisti, partendo dai suoi punti di riferimento: “Ibrahimovic è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, e adesso giovane come me c’è anche Haaland che mi piace molto a livello di fisicità, di progressione con la palla, fa gol, quindi è un attaccante completo. Pur essendo alto due metri me la cavo anche con i piedi, però i miei punti di forza sono la fisicità ed il colpo di testa. Sono partito dai dilettanti per cercare di arrivare sempre più in alto, un percorso che mi ha aiutato a capire veramente le difficoltà prima di arrivare ai professionisti. Ho cercato nel mio piccolo di dare sempre il massimo prendendo spunto dai giocatori più bravi ed esperti“.
Poi un pensiero sul Pisa che ha puntato su di lui: “Sicuramente devo tanto alla mia società, alla città, ai tifosi e ai miei compagni, tutti mi hanno dato fiducia e sto vivendo un bellissimo periodo, sono sereno. Per quanto riguarda l’Under 21, siamo una squadra forte, competitiva, anche perché c’è chi gioca nella massima serie e tanti in B. Qui ho stretto un rapporto in particolare con Mulattieri, con cui da subito ci siamo parlati, e con Papetti. Ho la percezione che le prossime due gare con la Bosnia e con la Svezia sono davvero molto importanti. Ho la fortuna di essere qui, siamo concentrati e dobbiamo avere un unico obiettivo per portare a casa il risultato”