Italia U21, l’ex ct Gentile: “Ci manca l’anima. I procuratori…”

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La sconfitta per 1-0 contro la Norvegia ha sancito l’eliminazione della Nazionale Under 21 dall’Europeo. Un risultato scottante e davvero deludente, considerando la caratura del gruppo azzurro ed anche delle avversarie nel girone. A tal proposito, anche l’ex commissario tecnico dell’U21 Claudio Gentile, intervistato da La Stampa, ha voluto dire la sua.

U21, le parole di Gentile

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L’ex c.t. Gentile ha così parlato della delusione azzurra all’Europe di categoria. Queste le sue parole: “Ai miei tempi tenevo i procuratori lontano, alla porta: mi chiamavano, chiedevano spazio per questo o quello…ma in campo andava chi dava di più e meglio degli altri. Oggi ci manca lo spirito, l’anima: i ragazzi, già ventenni, pensano a giocare per guadagnare: faccio un Europeo alla grande e divento uomo mercato. Bisognerebbe permettere ai più giovani di crescere senza fretta, di sbagliare senza che qualcuno giudichi in modo netto o definitivo. E, poi, un freno agli stranieri lo trovo indispensabile“.