Italia, Tavecchio: “Mi diedero del razzista, ma ci sono troppi stranieri”
L’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio è intervenuto a Radio Punto Nuovo per dare il suo punto di vista sull’eliminazione della Nazionale dai Mondiali, puntando sulla questione dei troppi giocatori esteri presenti nel nostro campionato. Di seguito le dichiarazioni del dirigente.
Italia, Tavecchio: “Troppi stranieri nel calcio italiano, ma mi criticarono”
“I giovani? Gli attaccanti italiani si contano sulle punta delle dita di una mano, se non usiamo i nostri giovani non abbiamo alternative che chiamare giocatori non cresciuti nei nostri vivai. Abbiamo un sacco di gente che toglie il posto agli italiani, mi diedero del razzista quando sollevai questo problema“.
“Il pescare nell’oceano degli stranieri porta a questi risultati. Le dimissioni? Ognuno agisce come meglio crede, dissi solo che chi doveva venire a giocare in Italia doveva avere un curriculum che dimostrasse che giocasse in una squadra rappresentativa del suo paese. Come accade in Francia o Inghilterra“.
“Bisogna fare i centri di formazione federale, deve essere il primo passo per avere dei giovani che possano esprimersi a un certo livello. Bisogna potenziare questi centri e mettere dei limiti sull’utilizzo dei giocatori stranieri. La Lega Serie A si renderà conto del problema e di quanto stia andando in basso, solo uando non potranno più permettersi i giocatori da 5-6 milioni all’anno. Si sta andando verso un’autarchia“.
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— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) March 28, 2022