Domani sera alle 20:45 al Bluenergy Stadium di Udine gli Azzurri affrontano Israele nel match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Nations League. Dopo il pareggio contro il Belgio, l’Italia di Spalletti punta ai 3 punti contro la formazione israeliana già battuta nella gara d’andata per 2-1.
La partita dell’Olimpico contro il Belgio ha lasciato sia l’amarezza per una vittoria che sembrava incamerata soprattutto dopo la prima grande mezzora di gioco fatta dalla Nazionale, ma anche l’orgoglio e la forza mentale di aver saputo resistere dopo essere rimasti in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Domani un nuovo test importante e da non sbagliare contro Israele e che in caso di vittoria permetterebbe agli Azzurri del CT Spalletti di mantenere il primo posto nel gruppo B della Lega A.
Attualmente l’Italia è prima nel proprio girone a quota 7 punti dopo tre giornate, con un vantaggio di un punto sulla Francia a quota 6 e di tre sul Belgio, terzo a quota 4. Ultimo e a zero punti Israele. Un successo contro la formazione biancoazzurra permetterebbe all’Italia di mettere un tassello importante verso la qualificazione al prossimo turno di Nations League. Di seguito le parole di Spalletti alla vigilia della partita di domani sera.
“Diventa difficile saper prevedere che partita potranno fare i nostri avversari perché alternano due diversi sistemi di gioco, sia da inizio partita che a match in corso. Per cui dobbiamo essere pronti a quelle che sono le loro qualità. Loro hanno tecnica in mezzo al campo, e c’è il rischio di subire delle ripartenze“.
“Diciamo che grosso modo siamo abbastanza organizzati per la formazione di domani. Però poi ci sono tanti impegni ravvicinati e abbiamo ancora 24 ore prima della partita e quindi monitoreremo qualcosa“.
“Dobbiamo migliorare nella consapevolezza di capire che a volte gli episodi in una partita possono ribaltare tutto, anche una grande qualità di gioco e di squadra. Un match che magari tu hai indirizzato in maniera corretta, può cambiare totalmente per un episodio. Sapere che c’è questo rischio sarebbe perfetto“.
“Tornare ad Udine sarà bellissimo. Ho tantissimi amici qui che rivedrò allo stadio. Sono stato benissimo ad Udine ed è stato un posto che mi ha fatto crescere molto. Bellissima città e con gente per bene. Sarò sicuramente molto emozionato”.