Italia, Spalletti non cambia tattica: Azzurri al lavoro verso Malta
La Nazionale è subito al lavoro a Coverciano per preparare l’importante sfida di sabato sera contro Malta, in programma al San Nicola di Bari e valida per le qualificazioni ai prossimi Europei. Il CT Luciano Spalletti verso la conferma del 4-3-3.
Una sosta che potrebbe risultare non decisiva ma comunque molto importante per il percorso dell’Italia verso EURO 2024. Gli Azzurri si preparano per la partita contro Malta, in programma sabato sera. Un match da non sbagliare e da non prendere sotto gamba per non complicare un girone tutt’altro che chiuso.
Italia, Azzurri puntano l’obiettivo EURO 2024: prima del big match di Wembley c’è da battere Malta
Sulla carta si tratta della partita più facile del girone contro la squadra più debole, ed è per questo motivo che i ragazzi di Spalletti non devono compiere passi falsi. I 3 punti contro i biancorossi (battuti a marzo nel match d’andata per 0-2 grazie alle reti di Pessina e Retegui) sono d’obbligo.
Per continuare a proteggere il secondo posto nel Gruppo C soprattutto, attualmente condiviso dall’Italia a quota 7 assieme all’Ucraina e alla Macedonia del Nord, con gli Azzurri però con una partita in più da giocare.
Ma anche per approcciare poi al meglio alla partita di martedì prossimo contro l’Inghilterra a Wembley, un match quello contro gli inglesi che sarebbe ottimo non perdere.
Spalletti e le due formazioni: Scamacca provato in attacco con Kean e Berardi, Zaniolo e Orsolini nel “secondo” 11
Come detto però prima Malta, con il CT Luciano Spalletti verso la conferma del modulo 4-3-3 anche per questa tornata di partite. Ancora presto per capire quale sarà l’11 che scenderà in campo sabato, anche se qualche indicazione potrebbe essere già arrivata.
Spalletti ha infatti suddiviso il gruppo in due formazioni distinte (a parte la batteria dei 4 portieri che si è alternata), con il primo 11 composto da Darmian, Scalvini, Acerbi e Dimarco in difesa, Barella, Cristante e Tonali a centrocampo e Berardi, Scamacca e Kean come tridente offensivo.
La seconda formazione era invece composta da Udogie, Bastoni, Mancini e Biraghi in difesa, Frattesi, Locatelli e Bonaventura a centrocampo e Zaniolo, Raspadori e Orsolini in attacco.