Spalletti è al primo vero esame alla guida dell’Italia. Contro Macedonia e Ucraina gli azzurri si giocano tutte le chance di qualificazione ai prossimi Europei in Germania.
2 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Questo è il ruolino di marcia di Luciano Spalletti alla guida dell’Italia. Ora arriva il momento della verità, perché contro la Macedonia del Nord e contro l’Ucraina gli azzurri si giocano le ultime possibilità di qualificarsi a Euro 2024.
Servono almeno 4 punti per l’accesso diretto alla competizione ed evitare lo spauracchio del playoff, che visti gli ultimi precedenti – contro la Svezia nel 2017 e proprio la Macedonia nel 2022 – sarebbe meglio evitare. Il CT ne parla apertamente ai microfoni di Sky Sport, caricando l’ambiente.
Sulla squadra: “Noi siamo dei professionisti che devono scrivere la propria storia attraverso queste partite. Ci siamo preparati benissimo e abbiamo a disposizione una buonissima squadra. Siamo fiduciosi per questi match. E avendo giocato già qualche partita abbiamo un telaio pronto”.
Le due gare sono decisive: “In Nord Macedonia potevamo fare qualcosa in più ma una vittoria non avrebbe cambiato molto il percorso. Contro l’Inghilterra a Wembley invece avrebbe potuto cambiare qualcosa, ma abbiamo affrontato un’ottima squadra. In questo breve percorso abbiamo comunque imparato a portare a casa qualcosa”.
Sulla partita di domani: “Servirà una Italia all’altezza della propria storia. Serve un’Italia che ha caratteri forti e calciatori che sanno affrontare queste situazioni. Dobbiamo far vedere in che posizione siamo nel mondo, con la nostra idea di calcio”.
Infine, domani ci sarà Chiesa per la prima volta da quando Spalletti è diventato CT: “Ha lo strappo, sa saltare l’uomo e fare gol. Ha una personalità di alto livello ed è un riferimento per la nostra Nazionale. Siamo felicissimi di averlo a disposizione”.