Italia, Raspadori: “Mi sento più a mio agio come punta centrale”

Raspadori

(Photo by INA FASSBENDER/AFP via Getty Images)

Giacomo Raspadori è pronto a sfidare la Germania. Gli Azzurri domani sera alle 20:45 saranno impegnati nella quarta gara di Nations League contro i tedeschi. Dopo il pareggio ottenuto a Bologna nella partita d’andata, gli uomini allenati dal commissario tecnico Roberto Mancini vorranno confermare i piccoli passi avanti mostrati in queste ultime uscite. Proprio l’attaccante di proprietà del Sassuolo Giacomo Raspadori ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Germania. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Raspadori: “La Germania deve dimostrare in campo di essere più forte di noi”

“Per noi attaccanti il gol è la cosa più importante, viviamo per quello. Sentiamo la responsabilità ma la viviamo con equilibrio, dal punto di vista realizzativo abbiamo più difficoltà, ci sono delle fasi in cui non tutto riesce alla perfezione, poi si torna a fare quel che si vuole. Noi attaccanti dobbiamo lavorare e non vengono determinate cose serve più attenzione al dettaglio. Tanti di noi non hanno giocato insieme, queste partite ci portano più conoscenza”.

La Germania è superiore all’Italia? “Si può dire sia più forte di noi, molti giocatori hanno più esperienza di noi. Hanno tante gare in più in campo internazionale. Così io dico che sono superiori, poi nel calcio bisogna andare in campo e dimostrarlo”.

Muller fa tutti i ruoli d’attacco, è un giocatore moderno a cui si ispira? “Sicuramente apprezzo che qualcuno mi possa accostare a lui, al suo modo di essere in campo. Un giocatore che ho ammirato soprattutto il carisma, ha una facilità di svolgere tutti i ruoli, essere sempre di aiuto. L’ho visto tante volte in Nazionale e con il club. È fantastico da vedere”.

Sul tridente. “Ci sono stati tanti cambiamenti, è stato bravo il mister a metterci nelle condizioni di esprimerci al meglio. Io ho la possibilità di adattarmi a più ruoli, ho avuto la fortuna di avere compagni che han dato il 100%. Penso di potere dire di trovarmi bene con tutti, alla fine siamo giocatori che hanno caratteristiche vicine, complementari, che ci portano a esprimerci bene insieme”.

Dove si farebbe giocare? “Per natura mi sento una prima punta, sono cresciuto in quel ruolo lì. Mi sento più a mio agio. Con Dionisi ho trovato questa posizione diversa, dietro a Scamacca e Defrel, penso di poterla fare bene, perché per caratteristiche credo di potere fare quel ruolo lì, oltre che a giocare sull’esterno”.