Ivan Provedel, portiere della Lazio, ha parlato dal ritiro di Coverciano dell’Italia di Mancini. Di seguito le sue dichiarazioni riprese dai canali social degli Azzurri.
CHIAMATA AZZURRA – “Chiamata inaspettata. Mi è stato comunicato dopo la brutta sconfitta in Europa League. Mi ha aiutato a rendere più dolce quel momento amaro. Davvero una grande emozione”.
RAPPORTO CON VICARIO – “Mi fa estremamente piacere condividere camera con lui. Ci conoscevamo già da tempo visto che eravamo vicini di casa e avevamo diversi amici in comune”.
GRUPPO NAZIONALE – “C’è grande entusiasmo. Si percepisce che questo gruppo ha fatto qualcosa di importante di recente. Questo ci ha aiutato ad ambientarci. Tra i più simpatici c’è sicuramente Bonucci che ha sempre la battuta pronta”.
IDOLO TRA I PALI – “Ho indossato i guanti da portiere per la prima volta a sei anni. In realtà ho fatto l’attaccante fino a 15 anni per poi tornare tra i pali. Il mio idolo è Toldo, dopo la semifinale di Euro 2000 mi sono detto voglio essere come lui e da allora ho desiderato fare il portiere”.
ATTACCANTI IMPREVEDIBILI – “Immobile è tra i più temibili, ma per fortuna adesso ho la fortuna di non giocarci più contro. Ci sono anche altri attaccanti brevilinei e pericolosi come ad esempio Raspadori. Mi ha fatto diversi gol in passato”.