Italia, prepariamoci a una domenica al cardiopalma

Italia, prepariamoci a una domenica al cardiopalma

Credit: LaPresse

Potrebbe essere una domenica speciale per l’Italia. Una di quelle che si vivono una volta e basta nella vita dove c’è la possibilità di finire in paradiso oppure all’inferno. Domani il nostro paese si ferma perché ha di fronte a sé due finali, entrambe importanti allo stesso valore. Nel pomeriggio il nostro tennista Matteo Berrettini, primo italiano a raggiungere la finale a Wimbledon, si gioca il torneo più prestigioso al mondo contro il numero uno del ranking, Novak Djokovic. L’impresa è titanica visto che di fronte al nostro Matteo c’è un gigante del tennis moderno in grado di spazzare via avversari come briciole. Oltre a Wimbledon però, a venti chilometri di distanza, la Nazionale italiana di calcio è chiamata anch’essa all’appuntamento con la storia.

La sera a Wembley gli azzurri sono pronti a giocarsi Euro2020 contro i padroni di casa dell’Inghilterra con uno stadio che sarà gremito con 60mila tifosi dei Tre Leoni. E’ bizzarro come la domenica azzurra sia collegata così da un filo lungo venti chilometri. Si gioca tutto in un solo giorno e chissà se l’Italia ne uscirà vincitrice entrambe le volte o sconfitta. Ciò che resta è che questa, comunque vada, sarà l’estate della rinascita azzurra con una Nazionale di calcio stupefacente, un tennis mozzafiato e anche una Nazionale di basket prodigiosa nel tornare alle Olimpiadi 17 anni dopo l’ultima volta. Lo sport italiano è ripartito, la macchina dei talenti si è rimessa in funzione. Non ci resta che metterci comodi e godersi i nostri ragazzi.