Italia, le parole di Retegui: “Ecco perché ho scelto questa Nazionale”
Mateo Retegui, attaccante del Genoa e dell’Italia, ha rilasciato importanti parole in un’intervista: tema principale è certamente il prossimo Europeo in Germania.
Con la doppietta siglata ai danni del Venezuela in amichevole, Mateo Retegui torna ad essere l’uomo copertina degli ultimi giorni. L’attaccante del Genoa e dell’Italia sta vivendo un ottimo momento di forma. La gara della scorsa serata n’è infatti una testimonianza. In attesa del prossimo appuntamento contro l’Ecuador, l’ex Tigre scalda i motori, strizzando l’occhio al grande obiettivo personale: l’Europeo in Germania con la Nazionale azzurra guidata dal Ct Luciano Spalletti. In un’intervista rilasciata ai taccuini del Corriere della Sera, il numero 9 ha rilasciato alcune parole sul suo ultimo periodo: “Sono molto contento. Questi mesi non sono stati facili. Ora però sono felice, finalmente posso dirlo. Ho fatto bene a venire in Italia, ho desiderato la maglia azzurra con tutte le mie forze. Gli infortuni non mi hanno aiutato, però non ho mai mollato“.
“Sono sempre pronto per giocare. Sto bene, il calcio è la mia vita. Però a quell’appuntamento manca ancora tanto e non so se ci andrò. L’allenatore ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. So che, se voglio tornare in azzurro la prossima estate, devo chiudere bene la stagione con il Genoa. Adesso però voglio solo riposare e pensare alla prossima partita con l’Ecuador per farmi trovare posto se avessero bisogno di me“.
Italia, le parole di Retegui: “Ringrazio Spalletti. Su Mancini…”
Il bomber dell’Italia continua la sua intervista al quotidiano: “Ringrazio Spalletti e non solo per i complimenti, ma per l’opportunità che mi ha dato e farò l’impossibile per non deluderlo. Sono contento di avergli mostrato il mio valore. Voglio fare le cose perbene perché la Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. L’ho scelta e intendo giocarci il più possibile. Due gol però non bastano. So che non devo fermarmi. Sono grato a Mancini che mi ha voluto in azzurro e anche a Spalletti, che mi ha confermato nel gruppo. Con lui ho un rapporto buono, diretto, sento la sua fiducia e così è più facile“.
“Sul futuro non guardo troppo avanti, sprecherei inutilmente delle energie. Penso a un giorno alla volta, adesso mi godo la vittoria con il Venezuela. Segnare è importante, ma contano di più i successi di squadra. Siamo un gruppo unito e vogliamo crescere insieme. La famiglia è importante per me e mi ha aiutato a diventare quello che sono. Tutti a casa, in Argentina, mi sostengono e tifano per me. Papà mi segue sempre, è venuto negli Stati Uniti con il mio padrino, ci siamo abbracciati forte, è stato un bel momento. Ora andremo a prenderci un bel caffè e staremo qualche ora insieme”.
Italia, Retegui: “Paragone con Batistuta? Vi dico la mia”
L’attaccante dell’Italia, Mateo Retegui, conclude l’intervista, parlando del paragone Batistuta e del sogno Europeo. Le sue parole: “Non ci penso. Bati è stato un grande campione, uno degli attaccanti più forti del mondo e anche in Italia ha fatto benissimo prima con la Fiorentina e poi vincendo uno scudetto con la Roma. Io sono appena arrivato e pensare a crescere senza grilli per la testa, badando al sodo. So che devo lavorare duro e mantenere i piedi per terra. Solo così potrò migliorare giorno per giorno. La strada è ancora lunga. Sull’Europeo, posso dire che voglio andarci e che mi impegnerò per convincere l’allenatore. Se non dovesse succedere, allora tiferò per l’Italia davanti alla tv“.