Una giornata particolare per la Nazionale Italiana che, a causa di un tampone risultato positivo, ha dovuto rimandare sia l’allenamento che la conferenza stampa. Domani sarà una mattinata fondamentale per capire la formazione che il CT Roberto Mancini metterà in campo nel match contro l’Olanda.
“Fa piacere giocare a Bergamo. Sarebbe stato bello farlo davanti a tanto pubblico, ma il momento che stiamo vivendo non lo permette“, esordisce il Mancio nella conferenza della vigilia. Una sede non casuale che domani ospiterà una delegazione di medici ed infermieri degli Ospedali Papa Giovanni XIII e Humanitas, oltre che i sindaci dei paesi della provincia.
Il CT, in maniera leggermente stizzita, ci ha tenuto a far chiarezza sul “caso” Immobile montato nei giorni scorsi, dopo la doppia esclusione del bomber biancoceleste contro Moldova e Polonia.
“La Nazionale è nata due anni fa. Tutti meritano di giocare ed io rispetto tutti i calciatori per il percorso duro che stanno per intraprendere. Devo salvaguardarli: se ho tre attaccanti e devo giocare tre partite, ne giocheranno una ciascuno. Domani tocca ad Immobile“.
Covid permettendo, la formazione sarà simile a quella che ha sconfitto gli Orange all’andata: “Ci saranno dei cambi rispetto al match dell’andata, dato che mancano Insigne e Zaniolo. Per il resto potrebbe essere molto simile. Rientra anche Chiellini“.
Un percorso di crescita in continua evoluzione per gli Azzurri, anche grazie ai tanti giocatori lanciati da Mancini: “I giovani si sono amalgamati subito con il gruppo e la loro età ci consente di migliorare continuamente per arrivare pronti all’Europeo. Nella scorsa Nations League eravamo proprio all’inizio, mentre quest’anno siamo già più avanti. Cercheremo di vincere il girone per arrivare alle finals del prossimo Settembre”.
Nell’ultimo match contro la Polonia – e non solo in quello – si poteva vincere, anche in relazione alle tante occasioni create. Il CT però non fa drammi: “Per una squadra è importante giocare bene e creare tante occasioni da gol, indipendentemente dal fatto che si segni o no. Certo possiamo e dobbiamo migliorare nella finalizzazione, ma l’importante è creare: i gol arriveranno“.
Ad Amsterdam, nel settembre scorso, l’Italia si è imposta non solo nel punteggio, ma anche dal punto di vista del gioco. Guai però a sottovalutare l’avversario: “L’Olanda è una squadra forte, con giocatori giovani che migliorano di partita in partita. Sarà un bel match, duro per entrambe le squadre“.
Infine, una chiosa sulla vittoria degli Azzurrini: “Voglio complimentarmi con l’Under 20-21 per aver vinto contro l’Irlanda e riconquistato la vetta della classifica“.