Italia, Mancini: “I ragazzi si conoscono e sanno cosa fare”

Mancini Italia

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Il tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Macedonia, valido per i playoff mondiali. Ecco le sue parole, riportate da TMW.

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Italia, le parole di Mancini in conferenza

Prende la parola il ct Mancini:
“Non abbiamo avuto tanto tempo, i ragazzi arrivano e devono recuperare dalle fatiche, dai viaggi. Abbiamo provato qualcosa nella mezza giornata di ieri e proprio per questo motivo abbiamo confermato i ragazzi dell’Europeo. Si conoscono bene e sanno ciò che dobbiamo fare”.

Può essere un vantaggio avere in rosa nove giocatori che hanno vissuto il 2017?
“Non lo so se può essere un vantaggio o meno, questo fa parte della vita di uno sportivo. Ci sono momenti entusiasmanti e altri di delusioni, magari si potesse solo vincere… Come ha detto Chiellini, basta essere concentrati su ciò che dobbiamo fare: l’Italia sa giocare bene a calcio e noi dobbiamo pensare al campo, non ad altre cose”.

In questi play-off c’è una favorita?
“Si parte tutti uguali, tutte le gare partono dallo 0-0 e in 90 minuti può accadere qualsiasi cosa. Le partite vanno giocate tutte, anche quelle che sembrano scontate. Non credo ci siano favoriti”.

Hai visto energia a Palermo? Tirerà Jorginho un eventuale rigore?
“Dopo i 2 della Svizzera ne ha segnati sette di seguito, ha ritrovato la precisione… Non sarà un problema, se ci sarà un rigore lo tireremo. Palermo ci ha sempre supportato e lo farà anche questa volta, con lo stadio tutto esaurito. Due anni fa siamo stati a Palermo e il pubblico si fa sentire, il fatto che domani si tornerà al 100% sarà una cosa positiva in più rispetto agli ultimi due anni. A Palermo il supporto alla squadra c’è sempre stato, speriamo dopo la gara di domani di essere tutti felici e contenti”.

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Come è andato questo tuo tour sportivo/gastronomico coi calciatori?
“Gastronomico bene… Il resto era solo per vederli un po’, da novembre ci eravamo visti – e non con tutti – solo due giorni a gennaio. Era importante rivedersi per chiacchierare un po’, è stato un giro positivo”.

Hai più paura del prevedibile muro difensivo di domani o della frenesia dei tuoi per superarlo?
“Non credo la gara di domani sarà da risolvere il prima possibile, partiamo dallo 0-0, non c’è un risultato da ribaltare. Loro si difendono bene e hanno qualità tecniche, hanno vinto in Germania. Dobbiamo rimanere tranquilli e fare la nostra partita”.

Servirà pazienza nel piano gara?
“Qualcosa abbiamo provato, vedremo durante la partita ciò che potremo fare. La pazienza bisogna averla, loro difendono bene e non ci daranno molti spazi”.

TMW – Tornano le gare da dentro o fuori. In cosa è cambiata la Nazionale negli ultimi otto mesi?
“Non è cambiata la Nazionale, abbiamo sempre provato a fare il nostro gioco. Quando prepari un Europeo o un Mondiale hai tempo, quando giochi partite durante la stagione hai meno tempo. Però la squadra non è cambiata molto”.