Italia, Mancini: “Ci siamo complicati la vita, ma abbiamo buone possibilità”

Italia, Mancini: “Ci siamo complicati la vita, ma abbiamo buone possibilità”

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Al termine del Gran Premio d’Arabia Saudita, il commissario tecnico della squadra campione d’Europa ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Sky Sport, nella quale ha delineato la situazione dell’Italia a quattro mesi circa dagli spareggi utili ad accedere ai Mondiali di Qatar 2022.

Le occasioni sprecate contro Bulgaria, Svizzera e Irlanda del Nord pesano ancora e hanno enormemente intricato il cammino verso la qualificazione. Secondo Roberto Mancinici siamo complicati un po’ la vita e non sarà semplice“, ma ai playoff di marzo “abbiamo delle buone possibilità“.

Il 24 marzo 2022 si giocherà il primo e decisivo match contro la Macedonia del Nord, formazione che ha concluso il proprio girone di qualificazione in seconda posizione, dietro la Germania. Sarà proprio contro l’ormai ex Nazionale di Goran Pandev – che ha detto addio alla squadra del suo paese in occasione dell’ultima partita disputata ad Euro 2020 contro l’Olanda – che il CT italiano dovrà trovare la quadra della sua formazione, mettendo la maglia del centravanti titolare sulle spalle giuste.

La ricerca del nome giusto continua, ma Mancini confida sempre in Ciro Immobile perché è lui che “segna più di tutti” e si dice dispiaciuto degli ultimi risultati, ottenuti in partite in cui l’attaccante laziale “ha sempre avuto problemi fisici“. Con la sua Lazio, infatti, ha già messo a segno 16 reti in 19 presenze corredati da due assist, motivo per cui l’inizio della stagione non può che essere definito positivo. Nella mente del tecnico è comunque ben presente anche Gianluca Scamacca, autore di un avvio importante in campionato con 5 reti in 16 presenze. Non solo il centravanti del Sassuolo però, perché Mancini per il futuro potrà puntare anche su “ragazzi giovani che possono crescere“.

Insomma, tanti punti fermi e qualche nodo da sciogliere per arrivare al meglio all’appuntamento di fine marzo, nella speranza che sia solo la prima di due partite. Prima c’è da pensare solo alla Macedonia del Nord, ma in caso di vittoria i sorteggi hanno deciso per 90 minuti di pura tensione, perché ad aspettare la Nazione italiana in trasferta potrebbe esserci il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che a sua volta dovrà avere la meglio sulla Turchia. Saranno 180 minuti (e forse più) adrenalinici, ma non andare al Mondiale non può essere un’opzione.