In Italia mancano gli attaccanti: in vista dei prossimi Europei del 2024, Spalletti deve cercare nuove idee per sopperire al problema e con le nuove convocazioni dà il via agli esperimenti.
La tradizione calcistica italiana è molto legata alla difesa, ma storicamente non sono mai mancati nemmeno grandissimi attaccanti. Senza andare troppo indietro nel tempo – e citare gente come Piola e Meazza, o passare per Riva, Boninsegna, Rivera, Bettega, Paolo Rossi e Roby Baggio -, fino a poco tempo fa c’era letteralmente l’imbarazzo della scelta.
Belli i tempi in cui il reparto offensivo era formato da Totti, Del Piero, Vieri e Inzaghi. Sono arrivati poi altri talenti nel corso degli anni come Di Natale, Cassano, Toni e Gilardino. Tutta gente che ha avuto nei piedi e nella testa tantissimi gol. Ora la situazione è un pochino cambiata e le difficoltà a trovare un vero bomber sono moltissime.
La capolista Inter conta molto sui gol di Lautaro Martinez, il Milan si affida a Giroud, la Juventus punta su Vlahovic e Zirkzee guida il Bologna – per citare le attuali prime quattro squadre della classifica di Serie A. Tutte con il terminale offensivo straniero.
Ancora un vero centravanti c’è, per la verità, ma il suo periodo è parecchio complicato. Ciro Immobile infatti non riesce più a segnare con la stessa continuità delle scorse stagioni e Luciano Spalletti lo ha anche escluso dalle ultime convocazioni. La tournée negli Stati Uniti servirà come prova generale in vista di Euro 2024 e l’assenza dell’attaccante della Lazio è un chiaro segnale sulle intenzioni del CT.
Contro Venezuela ed Ecuador Spalletti ha intenzione di testare la sua Nazionale in vista di Euro 2024. Manca sempre meno all’inizio del torneo nel quale gli azzurri scenderanno in campo da Campioni in carica. E le convocazioni effettuate sono molto indicative sulla direzione da intraprendere.
“Su Ciro non prendo in giro nessuno. So che è un calciatore importante per gli ultimi anni, per la Lazio e la Nazionale. Sta vivendo un momento in cui non riesce a esprimere tutto il suo potenziale e io devo tenere in considerazione tutti” ha dichiarato in conferenza stampa il CT su Immobile. L’altro candidato al ruolo di numero 9, Gianluca Scamacca, è anche lui assente. “Quando l’ho portato non mi è sembrato che abbia espresso il meglio di se stesso. Bisogna avere la capacità di dare subito l’impressione di essere al livello della Nazionale” il commento di Spalletti, che suona come una strada sbarrata.
Come centravanti puri figurano Mateo Retegui, già chiamato più volte da Roberto Mancini e autore di 2 reti nelle 4 presenze totali, e Lorenzo Lucca, che invece è una novità assoluta. Il classe 2000 ha segnato finora 7 reti in campionato con la maglia dell’Udinese e avrà a disposizione queste due amichevoli per candidarsi a un posto in Germania.
L’idea di Spalletti è però quella di distribuire i gol fra tutti gli attaccanti. C’è Federico Chiesa, che alla Juventus fatica ma che in Nazionale può ritrovarsi, c’è Giacomo Raspadori che al Napoli viene utilizzato più che altro come subentrante e c’è Mattia Zaccagni, anche lui non al meglio negli ultimi tempi.
C’è poi il redivivo Zaniolo, che all’Aston Villa non sta di certo brillando, ma non è da dimenticare la presenza di Riccardo Orsolini, autore di 9 gol finora in Serie A e attaccante italiano più prolifico delle ultime due stagioni insieme a Domenico Berardi – che però non potrà esserci per la lesione al tendine d’Achille rimediata poche settimane fa.