Italia: Locatelli non è Jorginho
La prestazione offerta da Manuel Locatelli nella sfida di ieri sera con l’Irlande del Nord non è stata di certo impeccabile. Il centrocampista del Sassuolo ha peccato di lucidità in diverse occasioni, risultando stranamente impreciso e a tratti addirittura spaesato.
Italia: la prova di Manuel Locatelli
Gli stili di gioco di Sassuolo e Italia sono naturalmente diversi, ma i concetti alla base sono simili così come la libertà lasciata proprio al giovane ex Milan. Ieri Locatelli aveva diritto alla piena gestione del pallone, ma ciò che è mancata è stata probabilmente la lettura delle varie situazioni. Alla ricerca di una continua verticalizzazione con palla alta (che spesso accade nel Sassuolo) Locatelli si è perso risultando impreciso e anche sterile offensivamente parlando. Nessun passaggio degno di nota e soprattutto qualche errore di troppo che stava anche portando a subire gol dai propri avversari.
Il talento e le qualità del ragazzo non si discutono, ma al momento sembra essere ben lontano dal livello di Jorginho. L’ex regista del Napoli garantisce pulizia e geometrie che al momento Locatelli non sembra in grado di fornire. Molti meno tocchi per l’attuale centrocampista del Chelsea, pronto a verticalizzare fin da subito ma anche ad abbassarsi per far partire la manovra con qualità e soprattutto con le idee chiare. A Locatelli è mancato questo in una serata dove però era libero di sperimentare e di provare ad inserire le proprie idee nel meccanismo dell’Italia di Mancini. Queste partite serviranno soprattutto a questo, ma il titolare resta Jorginho e ieri sera ne abbiamo avuto l’ennesima conferma.
Locatelli dovrà imparare dall’italo-brasiliano provando a sviluppare delle caratteristiche che al momento non possiede. Un processo di crescita normale che tra qualche anno potrebbe portarlo a diventare il titolare fisso di questa nazionale. Adesso però non è il momento.