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Italia, le parole di Spalletti: “Donnarumma gioca, è un grande talento”

Il pareggio contro la Macedonia di sabato sera ha complicato non poco il cammino dell’Italia di Luciano Spalletti nel girone di qualficazione ai prossimi Europei. Vista la classifica, la partita di martedì sera contro l’Ucraina diventa ormai fondamentale e decisiva per le sorti degli Azzurri, che dovranno cercare di vincere a tutti i costi per scongiurare il rischio degli spareggi, modalità non proprio affine al tricolore negli ultimi anni. A presentare l’importante match ci ha pensato proprio il tecnico ex Napoli, che dalla sala stampa di Milanello ha partecipato alla conferenza stampa di rito, di seguito le sue parole.

Le parole di Spalletti prima di Italia-Ucraina: “A Donnarumma non viene perdonato di aver bruciato le tappe”

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Se cambierò il portiere? No, Donnarumma sarà titolare. Il suo ruolo è difficile, il portiere paga sempre caro tutto. Non gli viene perdonato di essere un ragazzo prodigio che ha bruciato le tappe in fretta, ha un grande talento e tante qualità. Le critiche sono normali, si può commettere qualche errore, ma chi dispone di questo talento deve lavorarci su, altrimenti diventa presunzione. Il talento va migliorato con l’impegno, solo così per chi ti guarda sarà più difficile colpirti”. 

“I ragazzi devono avere voglia dell’azzurro, si deve lavorare in quella direzione lì e poi puntare a giocare un bel calcio. Contro la Macedonia tutto questo non c’è stato e i giocatori erano i primi ad essere dispiaciuti. Elmas ha confermato quanto abbia pesato il campo in quelle condizioni, ci ha penalizzato. Per noi è stato difficile creare calcio, mentre loro dovevano difendersi”. 

Verratti è tra i giocatori a cui ho telefonato, così come anche Bonucci, entrambi volevano dare all’Italia anche da lontano e nonostante le difficoltà. Ho tentato anche di chiamare qualche allenatore, alcuni non hanno risposto. Noi vogliamo creare un rapporto con i club, per una gestione corretta tra loro e la Nazionale ove possibile”.

“La situazione è facile da gestire, perché chiunque affrontiamo dobbiamo batterlo, questa deve essere una cosa evidente in ogni partita. Voglio vedere i ragazzi giocare a calcio domani, perché a Skopje è stato difficile per via del campo. Ai tifosi a San Siro chiedo solo di fare come hanno sempre fatto, noi dobbiamo però meritarci il loro comportamento. Dobbiamo essere in grado di reagire in ogni occasione, questo è avere personalità”.

L’Ucraina è più organizzata della Macedonia, contro l’Inghilterra hanno dimostrato di avere un’idea precisa su come colpire l’avversario. Loro cercheranno di sfruttare le ripartenze cattive, di giocare bassi e poi arrivare in porta. Il possesso palla in questo caso diventa importante, si dice non conti nulla, ma quando loro sono lì non puoi fare altrimenti per creare spazi. L’attesa per il risultato si riflette anche sui calciatori, ma alleno un gruppo coeso e compatto e che ha personalità e valori. Le mie scelte faranno piacere ad alcuni e ad altri no, ma cercherò di farle sempre per il bene dell’Italia“. 

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Mirko Torre