Italia, la rivelazione di Gravina: “Post Mancini? Prima di Spalletti avevo pensato a questi due”
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato a parlare ad Avvenire dell’addio di Roberto Mancini alla panchina dell’Italia e della sua successione svelando un importante retroscena: oltre a Spalletti c’erano altri due tecnici in corsa.
Italia, le dichiarazioni di Gravina
“Mancini? Ci riabbracceremo da soli, senza l’ausilio di intermediari. Nella vicenda non si è distinto a dovere l’aspetto tecnico da quello della sensibilità umana. Io ho condiviso con Mancini cinque anni, nei quali ho investito prima di tutto sul piano della relazione amicale e non mi aspettavo di trovarmi in ditticoltà sul piano tecnico, come è accaduto lo scorso 16 agosto. Nella sua scelta, forse hanno prevalso appunto le fragilità umane, ognuno di noi in certi moment della vita avverte paure e preoccupazioni difficili da confessare… Roberto aveva già ricevuto altre offerte importanti, ma a quella di fare il ct dell’Arabia Saudita evidentemente non poteva rinunciarci”.
La rivelazione sul post Mancini: anche Ranieri in corsa
“Post Mancini? C’erano diverse ipotesi, a partire da Antonio Conte. Claudio mi ha scritto un bellissimo messaggio. Tutti sanno che io adoro lo ‘stile’ Ranieri, tecnico eccellente, uomo paterno, carismatico e coinvolgente, ma aveva un impegno con il Cagliari. Visto che si era liberato il tecnico campione d’Italia quale prospettiva migliore se non lui? Luciano Spalletti è un grande motivatore, uno che ama il ‘bel calcio’ che è quello che gli italiani vogliono. E poi mi hanno sorpreso due aspetti che comunque sospettavo: la grande umanità che abbiamo visto anche nella festa annuale che organizza a Montaione in memoria del fratello scomparso e poi la sua totale dedizione al lavoro, quasi maniacale, di chi interpreta il ruolo del ct come quello dell’allenatore di club. I ragazzi della Nazionale se lo vedono arrivare agli allenamenti nelle loro squadre e con un’app li segue a distanza dandogli consigli e indicazioni utili per farsi trovare sempre pronti ad ogni convocazione”.