TOP4

Italia: la marcia in più l’ha data Spinazzola

Anche nel match di ieri sera Leonardo Spinazzola ha dato l’ennesima prova di esser diventato un calciatore davvero di altissimo livello. L’esterno della Roma si è ambientato alla grande con l’Italia di Mancini diventando in pochi mesi un perno davvero molto importante nello scacchiere azzurro.

Italia: l’importanza di Spinazzola

Con Emerson Palmieri e Biraghi spesso al centro del progetto de nuovo ct della nazionale italiana, sembrava che per Spinazzola non dovesse esserci tanto spazio. In molti infatti, pur conoscendo le grandi qualità a disposizione dell’ex Atalanta e Juventus, venivano frenati dalla posizione spesso ricoperta dal ragazzo: esterno a tutta fascia.

Anche con la Roma infatti Spinazzola gioca come cursore della fascia sinistra a tutto campo, ma la totalità e l’intelligenza del calciatore forniscono a Mancini le basi necessarie per schierarlo anche come terzino sinistro. Inoltre, con Insigne sulla propria fascia, Spinazzola è libero di attaccare con la solita continuità che emerge con la maglia della Roma, consapevole di poter contare sul sacrificio e sulla disponibilità dell’attaccante del Napoli.

Ieri sera Spinazzola è stato probabilmente il migliore per prestazione, mai sbadato in fase difensiva e sempre lucido ed estroso quando si trattava invece di attaccare. Punta l’uomo come fosse un attaccante ma ha anche gambe e intelligenza da difensore. Un classico terzino moderno, più dedito alla fase offensiva ma senza dubbio capace di offrire garanzie anche quando si tratta di difendere. Partita dopo partita Spinazzola sta diventando sempre più importante per Roberto Mancini, anche grazie alla sua duttilità (capace di giocare sia a destra che a sinistra), scalando posizioni importanti nelle gerarchie del tecnico.

Il suo impiego era senza dubbio uno dei dubbi principali in vista del prossimo europeo, ma di questo passo siamo certi che il posto da titolare non sarà più in discussione, almeno sulla fascia sinistra.

Credit: imagoimages
Share
Published by
Antonio Giordano