Italia, Insigne non è Baggio o Del Piero: ma è quello che serviva

Italia, Insigne non è Baggio o Del Piero: ma è quello che serviva

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nell’ultima partita con la Polonia, Lorenzo Insigne è apparso in grandissima forma: l’attaccante del Napoli è stato osannato dalla stampa, dopo esser stato spesso criticato. In particolare, al talento frattense, è stato condannato il peso della maglia numero 10, giudicata non adatta ad uno come lui.

Italia, Insigne merita il numero 10

La verità, come in ogni cosa, sta nel mezzo: che il livello dei calciatori italiani si sia abbassato è inevitabile ed è inutile ricorrere ancora ai soliti paragoni con la nazionale del 2006. Roberto Mancini, dopo la tragedia  sportiva del Mondiale mancato in Russia,  sta riportando l’Italia dove merita con un gioco interessante e finalmente chiaro.

Da una difesa solita, da sempre punto forte della nazionale italiana, si sta costruendo una squadra che gioca un buon calcio e che riesce ad attaccare in vari modi. Dalla verticalità per il centravanti al passaggio dagli esterni fino alle imbucate dei centrocampisti.

Fulcro di questa nazionale è diventato Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli: all’età di 29 anni, il partenopeo si sta preparando a vivere probabilmente l’anno della  propria consacrazione. Sicuramente un po’ tardiva, ma pur sempre una stagione importante per lui, che si affaccia all’Europeo da protagonista e da leader tecnico della compagine di Roberto Mancini.

In questi anni ha dato sempre prova delle sue grandissime qualità all’ombra del San Paolo, mostrando però spesso qualche lacuna dal punto di vista caratteriale. Quasi sempre attaccato e messo al rogo dai napoletani, così come è accaduto qualche volta anche in nazionale: in particolare quando ha deciso di prendere la maglia numero 10.

Insigne
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

I numeri in nazionale

Le critiche e i paragoni non sono mancati, ma il talento ex Foggia e Pescara ha risposto come meglio non poteva: 7 gol e 5 assist in 37 partite giocate, di queste però 10 da subentrato. Con Mancini è diventato un perno fisso tant’è che l’ultima partita da non titolare l’ha giocata l’1 giugno del 2018, più di due anni fa. In queste ultime due stagioni Insigne si è preso la scena e adesso si prepara a vivere un Europeo da protagonista.

Per chi lo ha criticato accusandolo di non essere Del Piero o Baggio, una risposta non esiste: il livello non è quello e lo sa anche il talento frattense del Napoli. I tempi sono passati ma al momento Insigne è senza dubbio uno dei migliori calciatori a disposizione della nazionale, nonché probabilmente il più forte dal punto di vista tecnico. Con lui la squadra di Roberto Mancini è in ottimi piedi, manca solo l’ultimo salto di qualità per entrare nell’olimpo dei grandi.

Insigne
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)