Italia-Inghilterra, Mancini: “C’è entusiasmo, Tonali torna a casa”
Il tecnico della Nazionale azzurra, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match fra Italia e Inghilterra, valido per la Nations League. Ecco le sue dichiarazioni sulla sfida, riportate dalla redazione di TMW.
Italia, le parole di Mancini in conferenza stampa
C’è entusiasmo per la partita di domani?
“L’entusiasmo c’è sempre, soprattutto in vista di una partita così bella. In palio ci sono punti per un gruppo apertissimo, l’entusiasmo c’è per forza. Tonali non s’è mai allenato con noi, provavamo a recuperarlo per Budapest ma non sta benissimo e credo lo rimanderemo a casa”.
Come giocherete domani?
“Se cambiando il sistema si riuscisse a vincere, allora verrebbe cambiato ogni partita… Io non credo cambi molto, la nostra Nazionale ha una identità che è quella che ci ha portato a far bene per tanto tempo”.
Cosa ti preoccupa di più della sfida di domani?
“Non sono preoccupato, è una partita che affrontiamo ed è un momento delicato per noi. Loro essendo a inizio stagione fisicamente stanno meglio, ma abbiamo entusiasmo per disputare una buona gara”.
La gara di domani dovrebbe ricordare a tutti qualcosa…
“Ma l’Europeo rimarrà lì, aver vinto un Europeo dopo 50 anni credo sia stato qualcosa di importante. Il fatto di avere pochi giocatori italiani che giocano nel campionato italiano può essere un problema ma non possiamo tornare su questo ogni volta”.
Cosa rappresenta questa Nations League? Le assenze quanto pesano nelle tue valutazioni?
“Io non penso che un modulo ci porti a vincere. Sul modulo, il giocatore si deve adattare al tipo di giocatori che ha. Quattro anni fa abbiamo costruito la squadra in questo senso, perché avevamo giocatori tecnici, e siamo andati in quella strada lì. Poi, i sistemi si conoscono tutti: dipende dai giocatori che si hanno a disposizione, ci ritroviamo a essere ancora in ballo. In questo momento si può anche cambiare, ma stiamo valutando fino alla fine. Andare alla fase finale di Nations League ci darebbe un po’ più di gioia e non è poco visto che fino a dicembre ci sarà da soffrire”.
Bonucci ha detto che è da persone con poco cervello fischiare chi gioca con la Nazionale. Vuoi lanciare un appello?
“Io credo che il calcio sia emozione e a volte un tifoso fischia perché si è sentito tradito dal suo idolo… Poi è chiaro che questa è la Nazionale, se si potesse non fischiare meglio”.
Sarebbe rischioso affidarsi a Gabbiadini o Zerbin e Cancellieri?
“Gabbiadini volevamo chiamarlo anche prima, ma ha avuto problemi fisici. Cercavamo un attaccante esterno mancino e non ce ne sono molti, sta abbastanza bene e vedremo se avrà la possibilità di giocare”.
Quali saranno i punti di riferimento per chi giocherà?
“Uno spirito la squadra ce l’ha, giocano insieme da tanti anni e sanno cosa devono fare in queste partite. Sarà una gara molto dura. Deve esserci lo spirito di squadra che ha sempre contraddistinto la nostra Nazionale e poi dobbiamo provare a giocare bene. Giocare semplice è sempre la cosa migliore”.
Qual è la differenza tra l’Inghilterra attuale e quella del 2020?
“La Nazionale inglese è una grande nazionale, lo era anche a Euro 2020 e qualche anno prima… E’ una squadra giovane e può migliorare ancora, anche se ha perso due gare con l’Ungheria. Loro arrivano a fine stagione abbastanza stanchi, giocano tante gare durante l’anno”.
Quali sono secondo te i punti di forza dell’Inghilterra?
“Ritengo l’Inghilterra una delle migliori squadre al mondo, piena di talento. In attacco ha tantissimi giocatori, sarà una partita difficile”.