Italia, Grifo sugli Europei: “Non esserci un pugno in faccia per me”
Una delusione difficile da metabolizzare. Questo quanto provato da Vincenzo Grifo dopo la mancata convocazione da parte del commissario tecnico Roberto Mancini per la spedizione italiana a Euro 2020. E’ stato lo stesso giocatore del Friburgo ad ammetterlo in un’intervista alla testata tedesca Sport1.de. Ecco le sue dichiarazioni:
“La mancata convocazione per gli Europei per me è stato come ricevere un pugno in faccia”.
“Ero veramente molto deluso, mi ci sono voluti giorni per elaborare quanto mi era accaduto. Il calcio a volta sa essere veramente duro, io sono un professionista e perciò devo conviverci. Nella mia carriera ho già attraversato dei momenti difficili, sono stato in grado di rialzarmi sempre. Lo farò anche questa volta“.
“Mancini mi ha chiamato e mi ha spiegato in una brevissima conversazione che aveva preso la decisione di non convocarmi. Apparentemente è stato difficile anche per lui prendere quella decisione”.
“Non mi ha fornito nessun motivo specifico sulla decisione di non convocarmi. Ho apprezzato però il fatto che mi abbia chiamata e che la decisione me l’abbia comunicata di persona. Alla fine l’Italia ha vinto e lui ha fatto tutto bene, nonostante per me sia difficile ammetterlo”.