Italia e Olanda omaggiano la città di Bergamo
Sono passati solo sette mesi da quei trenta camion militari che dal cimitero di Bergamo andavano verso il casello dell’autostrada trasportando le bare che la città non riusciva più a seppellire. Un corteo contraddistinto da un silenzio che urlava. Un silenzio che urlava forte, di strazio e di dolore.
Sette mesi dopo le immagini sono ancora impresse nelle nostre menti, rivederle causa ancora un groppo in gola e, soprattutto, nessuno ha dimenticato o vuole dimenticare.
Nemmeno il calcio.
E così, quattordici anni dopo l’ultima volta, la Nazionale torna a giocare a Bergamo e lo farà contro l’Olanda.
“Giocare oggi nella città orobica rappresenta per noi una testimonianza dell’attenzione che tutto il mondo del calcio ha avuto e continua a manifestare per i cittadini della provincia di Bergamo e per le sofferenze inflitte loro dal coronavirus. Vogliamo testimoniare la vicinanza della FIGC a questo territorio.”
Sono state le parole del presidente Gravina.
Una match che non si vivrà solo questa sera in campo ma è andato e andrà anche oltre il terreno di gioco.
L’omaggio alla città e alle vittime del Covid-19
Questa mattina, la FIGC e la Feder Calcio dei Paesi Bassi, hanno dedicato un momento di raccoglimento alle vittime del Covid recandosi presso il cimitero monumentale di Bergamo, insieme ai rappresentati della città e dell’Atalanta, dove è stata deposta una corona di fiori.
“Per ricordare la memoria delle vittime della pandemia di questi mesi.”
Ha spiegato la Federcalcio azzurra.
Gesti e presenze in questa che non sarà solo una semplice partita di Nations League ma che si porta dietro molto di più.
Sugli spalti ci saranno i 243 sindaci della provincia di Bergamo ed una delegazione di medici e infermieri del Papa Giovanni XVIII e dell’Humanitas.
In Curva Nord, già nella giornata di ieri, spicca una bandiera tricolore che sovrasta tutti i gradoni, purtroppo, vuoti.
L’aiuto all’ospedale della città
Come ultimo e importantissimo gesto, la FIGC, contribuirà al progetto “Il sogno in una stanza” dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, promosso dall’Associazione “Il sogno di Iaia“, per il benessere dei piccoli pazienti ricoverati.
Il progetto prevede la decorazione delle stanze dei reparti pediatrici nei quali i giovani pazienti sono costretti a soggiornare, trascorrendo intere giornate senza vedere nessuno oltre ai familiari stretti, soprattutto in questo periodo storico e di emergenza a causa del Covid-19.
Il fischio d’inizio ufficiale sarà questa sera alle 20.45 sul campo del Gewiss Stadium ma questa partita fatta di compostezza e commozione è già cominciata al di fuori.