Prandelli alla ripresa del gioco mette Cassano, poi anche Insigne e Cerci. Balotelli si vede negare un possibile penalty, s’innervosisce e rimedierà un giallo per proteste poco più avanti. Un destro violento di Darmian e una punizione di Pirlo, su cui Navas mostra a tutti il motivo per cui gioca nella Liga spagnola, sono l’illusione di una riscossa azzurra. Ma dura lo spazio per un sospiro. A metà tempo siamo già agli “olé” della marea rossa sugli spalti, triste contrappasso di quanto avvenuto a Manaus con gli inglesi.
Insigne e Cerci provano a dare un senso al loro ingresso in campo arrivando in zona tiro, ma sono confusionari come tutta la nostra gara. Cassano non incide. Non è la nostra partita, anzi, è già qualcosa che Chiellini si redima con un paio di chiusure finali che ci evitino un altro gol al passivo, pesante per la differenza reti. La partita è della Costa Rica, che passa il turno dopo due sole giornate (chiuderà prima nel girone). Per l’Italia, sono solo i prodromi dell’eliminazione.