Italia, bomber cercasi: non c’è un 9 e “il migliore” gioca in Romania
Uno dei più grandi problemi sorti di recente nell’Italia è certamente quello dell’assenza di un grande centravanti. Un allarme per la Nazionale che si protrae fin dall’inizio del ciclo del CT Roberto Mancini (ma non solo) e esacerbato nelle ultime convocazioni, dove il Commissario Tecnico è dovuto andare a pescare Mateo Retegui dal Tigre.
Italia, 9 cercasi ma la scelta di Mancini è limitata: il miglior attaccante gioca nella Steaua e il migliore in Serie A è Zaccagni
Il titolare designato degli ultimi anni è sempre stato Ciro Immobile, ma la storia in Azzurro del bomber della Lazio è piuttosto agrodolce. Grande sacrificio ed impegno, ma scarso contributo in zona gol con solo 15 gol in 55 presenze totali.
Un rapporto complicato che ha visto Immobile non essere decisivo nemmeno nel trionfo di EURO 2020 (solo due gol nella fase a gironi contro Turchia e Svizzera).
Il fallimento della qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 ha poi aperto a critiche e fratture all’interno del sistema calcio Italia, incapace da anni di produrre prime punte di livello.
Ma secondo un’analisi riportata da Transfermarkt, l’attaccante centrale italiano sembra davvero una specie in via d’estinzione. Nell’attuale Serie A, le big hanno tutte punte straniere (Lazio a parte) e in Europa nessuno brilla.
Il miglior italiano è Andrea Compagno, attaccante classe 1996 attualmente in forza alla Steaua Bucarest, dove ha realizzato 18 gol stagionali in tutte le competizioni. In Italia? Mai andato oltre la Serie D.
La classifica prosegue con Vincenzo Grifo: il giocatore del Friburgo ha realizzato 15 gol stagionali, ma è un’ala offensiva poco adattabile come riferimento centrale.
Al terzo posto troviamo Mattia Zaccagni. L’esterno della Lazio sta facendo una grande stagione con i biancocelesti (9 gol e 5 assist) e sicuramente meriterebbe spazio in Nazionale.
Più giù troviamo la neo scoperta Mateo Retegui (7 gol al Tigre), pari merito a Riccardo Orsolini, ala del Bologna. Si finisce con altri giocatori come Berardi, Kean, Frattesi (6 reti), Balotelli e Pinamonti (5). Certamente Mancini non ha un invidiabile mazzo da cui scegliere il prossimo 9 della Nazionale.