Italia, anche Belotti convince: la staffetta è (forse) l’unica soluzione
Ieri sera, contro la Bulgaria, l’Italia è scesa in campo con Andrea Belotti nel ruolo di centravanti titolare. Ciro Immobile, dopo la rete siglata con l’Irlanda del Nord, si è accomodato tranquillamente in panchina per osservare il connazionale in azione: per il Gallo la solita partita di corsa e sacrificio, impreziosita dal rigore segnato con estrema precisione e condita dal palo collezionato dopo uno splendido pallonetto che gli stava per consegnare una doppietta.
Belotti o Immobile? Entrambi
L’attaccante del Torino si è mostrato ancora una volta all’altezza della squadra di Roberto Mancini, capace di legare il gioco a modo suo e sempre presente in area di rigore, come in occasione del penalty conquistato. Inoltre il numero 9 granata sta sviluppando un cinismo e una freddezza che partita dopo partita si manifestano, soprattutto con la maglia della nazionale.
Al di là dei discorsi che si susseguono giorno dopo giorno riguardo al classico cliché del “Belotti è più utile per il gioco di Mancini” la sensazione è che si stia andando verso una direzione ben precisa: la staffetta. Al momento l’Italia dispone di due centravanti importanti, esperti e dalle qualità indiscutibili. Due attaccanti simili ma con punti di forza diversi e soprattutto perfetti per due copioni tattici differenti: l’Italia double face ammirata nelle ultime uscite sfrutterà anche questi due calciatori per rendersi ancor più imprevedibile e passare dalla squadra attendista a quella vogliosa di offendere.
Belotti e Immobile si alterneranno per forza di cose, sia nelle prossime uscite che molto probabilmente anche ad Euro 2021 dove entrambi proveranno a diventare protagonisti di una nazionale che ad oggi sembra avere diversi assi nella manica per provare a stupire. Con due centravanti così la staffetta sembra esser diventato ormai l’unica soluzione possibile da attuare, e in effetti non sembra essere proprio una tragedia.