Italia, Acerbi: “Questa maglia è un onore. Sulle scommesse…”

Acerbi in conferenza stampa - OneFootball

A rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa a Coverciano oggi è Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter è uno dei difensori convocati da Luciano Spalletti in vista degli impegni contro Malta e Inghilterra.

Sulla Nazionale: “Essere qui è un onore. Ha ragione Spalletti quando parla di attaccamento alla maglia, rappresentiamo una nazione. Qui il comportamento deve essere esemplare, l’aria che si respira è serena”.

Sui comportamenti: “Venire in Nazionale deve essere qualcosa che tutti sognano, non qualcosa in più. Noi non vogliamo farci male così come non vogliono i club. I dolorini si sopportano, poi se uno ha paura di farsi male è giusto non convocarlo”.

Nelle prime convocazioni di Spalletti Acerbi non c’era: “Fu molto gentile a chiamarmi. Io mi ero fatto male il 5 agosto e volevo sfruttare la pausa per rimettermi al passo con gli altri”.

Acerbi: “Spalletti vuole trasmettere mentalità vincente”

Acerbi – Onefooball

Sul lavoro di Spalletti: “Cerca di costruire una mentalità vincente. Dobbiamo essere coraggiosi e determinati, giocare a calcio e vincere, che è la cosa fondamentale. Ci sono tanti giovani bravi che vogliono crescere, c’è bisogno di questo”.

Sulla difesa: “In tanti qui giochiamo a tre, deciderà il mister. Lui è sempre partito a quattro, io tante volte ho giocato a quattro. Mi adatterò a quello che deciderà lui”.

Si torna sui comportamenti e sul caso scommesse che sta per scoppiare: “Intendo il rispetto per sé stessi e gli altri. Non è tennis dove giochi da solo, ognuno deve avere grandi obiettivi e dare il 100%. Per quanto riguarda le scommesse non giudico, che chi sta più in alto di noi che dovrà farlo”.

Sul gioco: “In passato è mancata la spensieratezza che avevamo agli Europei. Non eravamo i favoriti ma eravamo una squadra operaia. Ora c’è di nuovo quella serenità e sta a noi metterla in campo”.