Io vorrei restare: chiama Marotta e si toglie dal mercato | Inter per sempre

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Giuseppe Marotta, AD dell'Inter (Photo by Getty Images) - calcioinpillole.com

Pazzi di Inter. L’euforia generale attorno al club nerazzurro è presente ma punta a essere anche futuro. Il dietrofront: ora vuole restare.

Tecnicamente lo chiamano turn over, si basa sul concept di far riposare l’undici titolare, per dare spazio alle seconde linee. Ebbene, questa pratica all’Inter non da differenza: Simone Inzaghi vince sempre in questo 2024: sia con Lautaro Martinez sia con Marko Arnautovic, sia con Thuram sia con Alexis Sanchez.

Basti pensare che a Bologna, contro una squadra che aveva lo stesso ruolino di marcia dei nerazzurri e in casa aveva perso alla prima giornata contro il Bologna, poi mietuto tante vittime, l’ha deciso Bisseck, che tanto titolare non è.

Forse il segreto più grande di questa Inter da record: cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Ormai i distacchi sono siderali, il Milan secondo nel senso che ha scavalcato la Juventus, ma i 16 punti di differenza sono qualcosa che esulta dal semplicissimo concetto di seconda della classe. La verità è che c’è una squadra, e poi tutte le altre, più o meno sullo stesso livello.

Così è più facile programmare il futuro. Un futuro roseo se Zhang riesce a risolvere la grana del prestito con Oaktree (si parla di una rimodulazione del prestito) che scade a maggio. Un futuro ceh Beppe Marotta ha già in parte svelato con la chiusura di importantissimi rinnovi: vedi Dimarco, leggasi Darmian e Mkhtaryan, tutti e tre sono riusciti a entrare anche nel Decreto Cresciita, tutti e tre stanno contribuendo alla causa.

Il futuro è qui

L’Inter è già nel futuro a differenza di tante big, vedi Milan (resta Pioli?), Juventus (ancora Allegri nella stagione che verrà?) e Napoli (anche l’anno prossimo con Calzona), ha già messo a segno colpi di mercato mentre le altre brancolano ancora nel buio.

Sì perché Marotta ha praticamente chiuso la trattativa per un Piotr Zielinski. Che dovrà sopportare la sua posizione di separato in casa con il Napoli ancora qualche mese prima di abbracciare il progetto nerazzurro. Stesso discorso per Mehdi Taremi con il Porto, anche se l’iraniano vive un po’ più serenamente il viaggio verso il capolinea dell’esperienza con il Porto.

Alexis Sanchez
Alexis Sanchez, attaccante dell’Inter – ansa – calcioinpillole

Io resto qui

Tutti vogliono restare all’Inter. Lautaro Martinez e Niccolò Barella non hanno ancora firmato, ma l’argentino ha più volte ribadito che si devono aggiustare solo dei dettagli, e l’Azzurro ha rifiutato niente meno che il Manchester City, con le avances in prima persona di Guardiola.

Perfino Alexis Sanchez, a gennaio con le valigie pronte, ha fatto dietrofront. Ora il Nino Maravilla vuole restare e ha già dato mandato a Fernando Felicevich, suo agente, di sondare il terreno con Marotta per capire se ci siano i margini per rinnovare un accordo che scade il prossimo 30 giugno, anche se gioca con il contagocce, o grazie al turn over, una strategia che Simone Inzaghi maneggia alla perfezione.