Inzaghi verso Udinese-Inter: “Vogliamo crederci fino alla fine”
Giornata di vigilia in casa Inter. Gli uomini allenati da Simone Inzaghi domani alle 18:00 saranno di scena alla Dacia Arena contro l’Udinese. Dopo l’incredibile ko rimediato in settimana contro il Bologna, i nerazzurri non possono più sbagliare se vogliono sperare di vincere ancora lo Scudetto. Un cammino non facile, visto che il destino non è più solo nelle mani degli interisti ma passa anche dai risultati del Milan che al momento comanda la classifica. A poco più di ventiquattro ore dalla gara valida per la 35ª giornata di Serie A, in conferenza stampa ha parlato il tecnico dell’Inter Inzaghi. Ecco le sue dichiarazioni.
Inzaghi: “Dopo Bologna il morale era davvero basso”
“Domani affrontiamo l’Udinese e la partita l’abbiamo preparata in poco tempo. Non è una novità, è dall’inizio del campionato che giochiamo ogni tre giorni, ci siamo abituati. Loro sono una squadra della quale se ne sta parlando poco. Sono in salute e nel mese di Aprile hanno fatto meno solo dell’Inter. Hanno qualità e forza, servirà grandissima attenzione”.
“Non so se Handanovic potrà essere della partita. Ha un problema fisico importante, oggi ha svolto solo una parte del lavoro personalizzato. Se non dovesse farcela per domani abbiamo a disposizione Radu e Cordaz. Sicuramente però giocherà Radu, ha la mia massima fiducia e credo avrà una carriera importante davanti a lui anche se quest’anno ha giocato pochissimo”.
“Per domani recuperiamo Gosens e Vidal ma Bastoni e Calhanoglu sono fuori. Abbiamo qualche problema di formazione”.
“È inutile negarlo, dopo la gara con il Bologna l’umore di tutti era veramente basso perché la delusione è stata forte. In questi giorni però ho visto un gruppo unito, con un ottimo spirito. Vogliamo crederci fino alla fine. Ogni partita sarà tosta per tutti, a fine stagione faremo la conta. Proveremo a regalare soddisfazioni ai tifosi dopo averlo fatto con la Supercoppa”.
“A Bologna non dovevamo terminare il primo tempo in parità, servivano altri gol viste le tante occasioni create. L’errore di Ionut è stato evidenziato di più, ma se fossimo stati sul 3-1 era diverso. Ora può succedere di tutto”.