Inzaghi: “Thuram un perfezionista. Lukaku? Tutti sanno cosa ho fatto per riaverlo all’Inter”

Inzaghi nel post-partita di Inter-Roma

Inzaghi nel post-partita di Inter-Roma (LaPresse) - calcioinpillole.com

Le parole di Simone Inzaghi a DAZN dopo l’ottima vittoria di oggi nel big match contro la Roma a San Siro. Il mister si è detto soddisfatto 

Thuram: “E’ il quotidiano che gli sta facendo fare la differenza. Deve continuare a lavorare così. Cura sempre i dettagli e sta avendo delle soddisfazioni importanti. Oggi siamo stati tutti bravi ad esser pazienti contro una squadra che si difende molto bene”.

Atmosfera a San Siro con Lukaku avversario: “Io penso che l’atmosfera con i nostri tifosi è quasi sempre simile. Eccezionale. Stasera si sentiva ancora di più, ma che sia la Roma, o il Milan o il Cagliari, l’atmosfera a San Siro è sempre magica”.

Gol: “Penso che si è visto che la squadra si è isolata per preparare la partita. Fase di possesso e non possesso. I Ragazzi sono stati lucidi. C’era il rischia della forte atmosfera, ma siamo stati bravi. Il gol l’avremo meritato prima, ma non sempre è così”.

Risolte alcune lacune: “Per quanto riguarda queste prime tredici partite devo fare un plauso alla mia squadra. Ma ancora siamo all’inizio. La stagione è lunga, c’è anche la Champions League. Noi vogliamo recuperare energie fisiche e mentali per giocare al massimo più partite possibili, perché si gioca tantissimo”.

Meccanismi e cambi: “Non sapevamo come giocava la Roma stasera. Uscendo Cristante da quella parte, noi volevamo più uscire da quella parte. Uscendo con Pavard e Darmian che sono stati molto bravi. Per quanto riguarda i cambi, ho sostituto Pavard che ha fatto benissimo. All’intervallo ho detto a Darmian di scaldarsi, ma che non sapevo se avrebbe giocato. Alla fine, però, ho preferito cambiare per avere forze fresche e far riposare Pavard”.

Ancora Thuram: “Tutti conoscevano le qualità di Thuram, ma dopo qualche settimana abbiamo capito che se continuava a lavorare così poteva fare grandi cose. Lui ha avuto la fortuna di conoscere bene la lingua e questo lo ha aiutato ad inserirsi benissimo nel gruppo”.

Lukaku: “No, non ci siamo visti. Il mio pensiero su Lukaku lo avevo già espresso in estate. Tutti sanno cosa ho fatto per riaverlo qui con noi. La sua decisione è stata quella di andare da un’altra parte. Il calcio è fatto di scelte. Se lo avessi incontrato, lo avrei salutato tranquillamente”.

Asllani: “Asllani è stato bravissimo. Entrare a San Siro sullo 0-0 non è semplice per nessuno, figuriamoci per un giovane. E’ stato grande. Lui si sta ritagliando dello spazio, per come si allena e per come interpreta il ruolo”.