Inzaghi: due fratelli con lo stesso destino

Inzaghi: due fratelli con lo stesso destino

Il calcio non è mai stato solo uno sport. Il calcio, da sempre, regala ai suoi tifosi storie ed aneddoti meravigliosi che lo rendono per certi versi magico. Una disciplina nata nella seconda metà del 800’ che ha fatto il suo corso di pari passo con la storia dell’ultimo secolo e mezzo. Ecco, il calcio è storia.

Nel 1973 si giocò la 71ª edizione della massima serie del campionato italiano che vide come vincitrice la Juventus, la quale si aggiudicò il suo quindicesimo titolo. Il 9 Agosto dello stesso anno nacque a Piacenza Filippo Inzaghi, ignaro di quello che sarebbe stato il suo futuro e del fatto che, da li a pochi anni, avrebbe scritto la storia di questo sport a suon di gol. Tre anni più tardi nascerà suo fratello più piccolo, Simone, con il quale condividerà lo stesso destino.

La carriera da calciatori:

Per Pippo una carriera calcistica decisamente più fortunata e prosperosa rispetto al fratello minore. Superpippo vanta ben 16 trofei conquistati durante la sua carriera da calciatore – oltre alle innumerevoli ricompense individuali – collezionando la bellezza di 316 reti. Una carriera gloriosa per un bomber di razza che ha indossato le maglie di Parma, Atalanta, Juventus e Milan. Simone invece da calciatore conquista sei trofei nazionali – tra cui un campionato – e un trofeo internazionale: la Coppa Uefa del 99’. Una carriera, la sua, dipinta di bianco e azzurro, prima da calciatore e poi da allenatore. E’ con la Lazio infatti che colleziona tutti i trofei del suo Palmarès, diventandone di fatto una bandiera.

La carriera da allenatori:

Dopo l’esperienza nel settore giovanile dei biancazzurri, Simone ha una grande occasione nel 2016. Viene infatti chiamato in prima squadra per sostituire l’esonerato Pioli. Un’occasione che sfrutta a pieno. L’attuale allenatore della Lazio conquista due Supercoppe italiane ed una Coppa Italia sulla panchina dei biancocelesti.

Filippo dopo un avvio burrascoso sulla panchina del “suo” Milan, continua la carriera da allenatore sulla panchina del Venezia. Con i veneti conquista la promozione in Serie B e la Coppa Italia di Lega Pro. Dopodiché torna in Serie A, questa volta sulla panchina del Bologna. Una storia infelice quella con gli emiliani, che si conclude con il suo esonero in seguito ad una sonora sconfitta con il Frosinone. La stagione 2019/2020 è l’anno del suo riscatto. Pippo vince infatti il campionato di Serie B sulla panchina del Benevento, guadagnandosi così la promozione nella massima serie.

Ed eccoci a ieri, l’esordio della nuova stagione per entrambi i fratelli Inzaghi. La Lazio di Simone impegnata a Cagliari e il Benevento di Superpippo a Genova contro la Sampdoria. I biancocelesti vincono agevolmente per 2-0 contro i rossoblu. Il Benevento, invece, vince dopo una straordinaria rimonta per 3-2. Un avvio scoppiettante per i fratelli Inzaghi che ha portato alle lacrime di gioia del padre, su loro stessa confessione nel post partita. Due carriere e due vite differenti ma con lo stesso cognome e con un unico destino che li lega: il calcio.