Inzaghi dopo il Verona: “Ci siamo tappati le orecchie e abbiamo lavorato”
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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
L’Inter di Simone Inzaghi asfalta il Verona nella 33ª giornata di Serie A e manda un chiaro messaggio a tutte le contendenti per un posto nella prossima Champions League. I nerazzurri si sono imposti per 6-0 al Bentegodi in una gara dominata dal primo all’ultimo minuto. Al termine della partita il tecnico dei nerazzurri ha parlato ai microfoni di Dazn. Di seguito ecco le dichiarazioni di Inzaghi.
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Inzaghi: “Abbiamo l’obbligo di arrivare tra le prime 4”
“Niente vie di mezzo in attacco? Siamo in un buon momento, stiamo giocando bene e concretizzando. Abbiamo recuperato uomini importanti e stanno venendo i risultati. Ora ci vuole una grande partita a Roma. Il Verona aveva perso solo con la Fiorentina ma la squadra ha avuto un ottimo approccio”.
“Corsa Champions? Abbiamo l’obbligo di arrivare tra le 4. Il nostro calendario non è semplicissimo ma le insidie sono dietro l’angolo. Il nostro finale di stagione è intenso ma con questo spirito siamo contenti del momento”.
“Acerbi lo conosco da tantissimo tempo. Ha una concentrazione altissima e riesce a mantenerla per più partite. Domenica aveva commesso un errore, stasera ero in dubbio tra lui e Bastoni e ho preferito lui. Ma anche Alessandro dà grandissima affidabilità”.
“Quello che è cambiato è il finalizzare le azioni. Non mi sembra che l’Inter fosse diversa contro Salernitana o Fiorentina. Solo che stasera abbiamo fatto sei gol. Ma per quanto creato, un punto in quelle due partite non era meritato. Ma il calcio è questo”.
“Arrivare in queste condizioni al finale di stagione era una speranza. Ho grandissimi professionisti che mi aiutano nel tenere le squadre nel migliore dei modi fino a fine stagione. Ora in campionato abbiamo raddrizzato un pochino la classifica ma non ci dobbiamo fermare”.
“La squadra non ha mai mollato, altrimenti non saremmo in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia. Ma dobbiamo arrivare tra le prime 4 assolutamente”.
“In vista della gara di Champions posso dire che col Milan è sempre tirata, i giudizi cambiano in fretta giocando ogni 3 giorni. Noi dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. E abbiamo bisogno di tutti, basta guardare quanto stiamo giocando da inizio aprile”.