Inzaghi dopo il Verona: “Ci siamo tappati le orecchie e abbiamo lavorato”
L’Inter di Simone Inzaghi asfalta il Verona nella 33ª giornata di Serie A e manda un chiaro messaggio a tutte le contendenti per un posto nella prossima Champions League. I nerazzurri si sono imposti per 6-0 al Bentegodi in una gara dominata dal primo all’ultimo minuto. Al termine della partita il tecnico dei nerazzurri ha parlato ai microfoni di Dazn. Di seguito ecco le dichiarazioni di Inzaghi.
Inzaghi: “Abbiamo l’obbligo di arrivare tra le prime 4”
“Niente vie di mezzo in attacco? Siamo in un buon momento, stiamo giocando bene e concretizzando. Abbiamo recuperato uomini importanti e stanno venendo i risultati. Ora ci vuole una grande partita a Roma. Il Verona aveva perso solo con la Fiorentina ma la squadra ha avuto un ottimo approccio”.
“Corsa Champions? Abbiamo l’obbligo di arrivare tra le 4. Il nostro calendario non è semplicissimo ma le insidie sono dietro l’angolo. Il nostro finale di stagione è intenso ma con questo spirito siamo contenti del momento”.
“Acerbi lo conosco da tantissimo tempo. Ha una concentrazione altissima e riesce a mantenerla per più partite. Domenica aveva commesso un errore, stasera ero in dubbio tra lui e Bastoni e ho preferito lui. Ma anche Alessandro dà grandissima affidabilità”.
“Quello che è cambiato è il finalizzare le azioni. Non mi sembra che l’Inter fosse diversa contro Salernitana o Fiorentina. Solo che stasera abbiamo fatto sei gol. Ma per quanto creato, un punto in quelle due partite non era meritato. Ma il calcio è questo”.
“Arrivare in queste condizioni al finale di stagione era una speranza. Ho grandissimi professionisti che mi aiutano nel tenere le squadre nel migliore dei modi fino a fine stagione. Ora in campionato abbiamo raddrizzato un pochino la classifica ma non ci dobbiamo fermare”.
“La squadra non ha mai mollato, altrimenti non saremmo in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia. Ma dobbiamo arrivare tra le prime 4 assolutamente”.
“In vista della gara di Champions posso dire che col Milan è sempre tirata, i giudizi cambiano in fretta giocando ogni 3 giorni. Noi dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. E abbiamo bisogno di tutti, basta guardare quanto stiamo giocando da inizio aprile”.