Sabato pomeriggio, in Inghilterra, è andato in scena il derby tra Everton e Liverpool. Un derby sentitissimo nella città dei Beatles, ancor più quest’anno dato il rendimento della squadra di Ancelotti.
Una sfida finita in parità, 2-2, e con l’espulsione di Richarlison per un’entrata sconsiderata sulle gambe di Thiago Alcantara. Espulsione che poteva non essere l’unica del match.
Nei primi minuti della partita, infatti, un lancio ha trovato van Dijk tutto solo in area di rigore dell’Everton. Per impedire al difensore dei Reds di segnare, allora, il portiere dei Toffees, Pickford, è andato incontro all’olandese e ha provato a ostacolarlo, lanciandosi, però, direttamente sulle sue gambe.
Un intervento killer che ha portato all’uscita anticipata di van Dijk per un grave infortunio (lesione al legamento crociato) che gli potrebbe far saltare l’intera stagione. Un’entrata che, però, non ha portato ad alcuna sanzione. Al momento del fallo, infatti, il difensore del Liverpool era in fuorigioco e, così, il direttore di gara, Micheal Oliver (quello del famoso Real Madrid-Juventus), non ha potuto ravvisare il fallo dato che è avvenuto durante un’azione che non doveva esserci.
Un uso del regolamento, tuttavia, troppo rigido da parte del fischietto inglese che ha scatenato una bufera in Inghilterra. Sulla vicenda, infatti, si è subito pronunciato Klopp che ha detto: “Anche se il gioco è fermo, per me il fallo di Pickford è rilevante. I giocatori sono responsabili delle loro azioni anche a gioco fermo e, quindi, era da espellere”.
Parole a cui hanno fatto seguito quelle di Gary Souness, ex centrocampista e bandiera del Liverpool, che ha dichiarato:
“Non era fallo. Era un assalto. Sono stupito che non sia stato espulso”.
Altri ancora, inoltre, hanno dato ragione a Klopp. Alcuni, addirittura, hanno chiesto che l’ipotetica squalifica di Pickford duri fino al giorno in cui van Dijk non guarisca. Una regola inesistente, ovviamente, nel regolamento.