Inter, Zilliacus torna alla carica: “Voglio il club, ma Zhang…”
Thomas Zilliacus, imprenditore finlandese, è tornato a ribadire il forte interesse per il pacchetto di maggioranza dell’Inter. Le sue dichiarazioni a SempreInter.com.
Inter, Zilliacus vuole il club: no di Zhang
“Ho detto pubblicamente che sono interessato ad acquistare l’Inter. Ci deve però essere un interesse da parte dell’attuale proprietà a vendere anche l’Inter e non sono sicuro che sia quello che vogliono fare. Ho letto dichiarazioni di Suning in cui ha affermato che il loro impegno con l’Inter è a lungo termine. E voglio rispettare la loro volontà, non voglio essere invadente. Senza entrare nei dettagli, posso dire che al momento non sono in corso trattative dirette. Ma non voglio entrare ulteriormente nei dettagli. Ho troppo rispetto per la famiglia Zhang e i dirigenti del club. Penso che Suning abbia fatto un ottimo lavoro, ho visto alcuni commenti critici che ritengo ingiustificati. Steven Zhang aveva solo 26 anni quando ha rilevato il club ed è riuscito a portare l’intero club dietro di sé. Nonostante la giovane età e la scarsa conoscenza dell’Italia e del calcio ha portato l’Inter ad avere immensi successi. Quindi, ho un enorme rispetto per Steven Zhang e l’intero gruppo che rappresenta per i loro risultati. Tuttavia gli ho detto anche di persona che se volessero vendere, io sono molto interessato a comprare. È stato molto aperto e generoso incontrandomi, permettendomi di esprimere il mio interesse. Considero i proprietari di una società di calcio come custodi di un’istituzione. Mentre da proprietario hai il privilegio di possedere il club e dal privilegio deriva la responsabilità. E questa responsabilità significa che devi lasciare il club in uno stato migliore rispetto a quando ne sei subentrato. Se mai avessi questo privilegio, il mio compito sarebbe quello di migliorare il club rispetto a quando sono arrivato io. Sarebbe un’occasione incredibile. È un club meraviglioso con un’enorme fanbase appassionata in tutto il mondo. Certo, chi vive in Italia e a Milano ha un fuoco per il club che forse arde più luminoso di chi viene dall’estero”.