Inter, Zhang resta in sella e va avanti con un finanziamento
In casa Inter continua a tenere banco la questione societaria ed ogni settimana si arricchisce di qualche nuovo particolare. Dopo la cessione da parte di Zhang del 23% di Suning e l’incasso di 1,9 miliardi il bisogno di liquidità non è più così impellente. La famiglia Zhang crede di poter andare avanti al timone dell’Inter almeno fino a fine stagione. Per questo motivo, l’idea privilegiata sarebbe quella di un finanziamento e l’accordo con il fondo americano Fortress sembra vicino ad essere siglato. Zhang non vorrebbe cedere quote o la maggioranza prima della possibilità di vincere lo Scudetto. Con il titolo non solo si potrebbe chiudere meglio un ciclo, ma soprattutto il brand acquisterebbe valore.
L’idea di Suning sarebbe quella di accettare un finanziamento di 250 milioni da parte di Fortress per gli adempimenti necessari per completare la stagione. L’Inter, infatti, deve corrispondere ai calciatori e allo staff ancora alcune mensilità ed entro fine marzo dovrà pagare la prima rata di Hakimi al Real Madrid. Tuttavia, resta possibile un cambio di orizzonte a campionato finito. La difficoltà di portare a Milano fondi dalla Cina resta un problema centrale e i piani del governo incidono pesantemente nella politica del gruppo Suning. Per queste ragioni, il dialogo con i fondi BC Partners e PIF, tra gli altri, continua ad andare avanti.
BC Partners è l’unico che ha avanzato una vera proposta per il pacchetto di maggioranza dell’Inter. Suning, però, ha sempre ritenuto l’offerta di 800 milioni non adeguata e le trattative continuano ad andare avanti. L’idea di PIF, il fondo sovrano saudita, è diversa. Gli arabi vorrebbero entrare con una iniziale minoranza, magari con il 30% di LionRock, per poi acquisire tutto il pacchetto. L’Inter sarebbe un’opportunità per arrivare a Milano ed entrare nel calcio che conta dopo gli interventi di Qatar ed Emirati Arabi. Sicuramente nelle prossime settimane succederà qualcosa con il ritorno in Italia di Steven Zhang, il quale, però, non ha mai negato di voler andare avanti a guidare l’Inter.