Inter, Zhang nega ma Goldman Sachs spinge: 6 mesi decisivi per la cessione

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Steven Zhang continua a chiudere ogni porta, rispetto alle voci che parlano di una cessione dell’Inter, da parte del gruppo Suning. Anzi, il presidente nerazzurro rilancia, vola in direzione Milano ed è intenzionato a chiudere i rinnovi dello staff dirigenziale e di alcuni calciatori. Goldman Sachs, la banca di riferimento della famiglia Zhang, però, continua a spingere per la cessione del club e i prossimi 6 mesi potrebbero essere decisivi, in questa direzione. Di questo, si parla e si tratta negli uffici di Nanchino. Lo riporta questa mattina Il Sole 24 Ore:

“Si potrebbe decidere nei primi sei mesi dell’anno, in contemporanea con il rifinanziamento dei due bond in circolazione, il futuro dell’Inter. È noto che proprio in Cina i banchieri di Goldman Sachs, banca d’affari di riferimento della famiglia Zhang, stanno
ormai da diversi mesi cercando nuove opzioni strategiche, tra le quali è contemplata la cessione del club. (…) Quello che ormai appare certo è che la vendita della squadra nerazzurra da parte di Suning, se verrà come sembra probabile annunciata nel 2022, non vedrà lo svolgimento delle trattative in Italia, se non probabilmente alla fine quando sarà necessaria una due diligence conclusiva sui conti e sugli asset del club. Da quando le discussioni con il private equity Bc Partners si sono concluse a metà dello scorso anno con un nulla di fatto e dopo aver siglato a Londra con il fondo Oaktree un finanziamento da 275 milioni con interessi a doppia cifra in modo da avere le risorse per la continuità gestionale dell’Inter, Suning si è chiusa a riccio: sta rifinanziando per 400 milioni in Europa con Rothschild il debito sui due bond, ma ha trasferito ogni possibile trattativa sulla cessione del club a Nanchino, dove il gruppo degli Zhang resta in pratica
commissariato dal Governo cinese che segue ogni mossa e fa pressing per una uscita veloce dal mondo del calcio. Gli unici a portare avanti le discussioni sono gli uomini di fiducia della famiglia Zhang, con lo staff di senior investment manager, e i banchieri di Goldman Sachs, con il coinvolgimento anche del quartier generale newyorkese”.