Inter, vicini alla fine sul caso Acerbi: il difensore ora rischia
É passata ormai quasi una settimana dal famigerato caso Acerbi-Juan Jesus e che ha visto protagonisti il difensore dell’Inter e il centrale del Napoli, con il secondo che ha accusato il primo di aver subito una frase di matrice razzista.
Sono passati esattamente sei giorni dall’inizio di questa vicenda che ha bene o male monopolizzato il dibattito calcistico di questa settimana. Tutto parte da Inter-Napoli di domenica scorsa, posticipo della 29ª giornata di campionato e terminato 1-1 e finito nella cronaca per lo scontro avvenuto tra il centrale nerazzurro Acerbi e quello partenopeo Juan Jesus, con al centro di tutto un presunto insulto razzista ai danni di quest’ultimo.
Inter, il caso Acerbi verso la svolta finale: il difensore nerazzurro saprà il suo destino all’inizio della prossima settimana
Da questo evento scatenante è stato poi un susseguirsi di botta e risposta tra i due giocatori, sia tramite dichiarazioni pubbliche che tramite social. A dire il vero, il primo a smorzare la questione è stato proprio lo stesso Juan Jesus, che nel post partita di Inter-Napoli aveva dichiarato. “Acerbi è andato un po’ troppo oltre con le parole, ma si è scusato. Sono cose di campo“. Parole diplomatiche che però non hanno spento per nulla la vicenda. Nei giorni successivi Acerbi ha dovuto abbandonare il ritiro dell’Italia, e al rientro a Milano ha difeso la sua posizione affermando di non aver pronunciato nessuna frase razzista all’indirizzo di Juan Jesus. Una versione non andata giù al difensore del Napoli, che su Instragram ha risposto per le rime.
“Lui mi ha detto vai via nero, sei solo un negro. Ora cambia versione dicendo che non c’è stato insulto razzista. Non ho altro da aggiungere“. Il centrale dell’Inter però non arretra la sua posizione e anche nel colloquio col proprio club, ribadisce di non aver usato espressioni con intento razzista e che la frase pronunciata fosse: “Ti faccio nero“. La questione è poi passata alla Procura Federale, dove nella giornata di ieri il Procuratore Chinè ha ascoltato sia Acerbi che Juan Jesus, ottenendo di fatto la conferma delle due verità contrapposte. Che succede ora? Manca poco per saperlo e la posizione di Francesco Acerbi resta comunque critica, nonostante allo stato attuale delle cose si tratti della parola di uno contro l’altro e non esistono prove video o immagini che possano certificare l’insulto razzista del giocatore a Juan Jesus.
Quasi certa la squalifica di Acerbi. Ma può salvarsi dalle 10 giornate
La buona notizia per il difensore dell’Inter è che potrebbe salvarsi dal non rispetto del Codice 28 sulla condotta discriminatoria e dalle possibili dieci giornate di squalifica, ma uno stop ci sarà lo stesso. Acerbi potrebbe in ogni caso essere accusato di condotta gravemente antisportiva e andare incontro ad almeno 2-3 giornate di squalifica. Una pena sicuramente minore rispetto all’accusa principale, ma come detto tra domani e martedì si saprà finalmente la verità di questa storia.