L’ex campione nerazzurro, Juan Sebastian Veron, ha parlato dell’imminente arrivo di Dybala all’Inter in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il vice presidente dell’Estudiantes ha voluto rimarcare l’importanza della figura tattica di Paulo Dybala nei meccanismi dell’Inter, spendendo parole al miele nei suoi confronti anche a livello personale. Di seguito le sue dichiarazioni, estratte dalla Rosea.
Sul valore tecnico/tattico che Dybala porterebbe all’Inter
“Dybala? È sicuramente l’elemento che mancava alla squadra di Simone Inzaghi. L’Inter non aveva, nella passata stagione, un giocatore che facesse da raccordo tra centrocampo e attacco, a parte Calhanoglu che però doveva sdoppiarsi nel ruolo di mezzala. Dybala è perfetto per agire da seconda punta, per aiutare il centravanti, chiunque egli sia, e per cucire la manovra.”
Un giudizio sincero e totale sulla Joya
“Dybala ha enormi qualità tecniche, ma credo che non sia ancora espresso al massimo – dice – Nella Juve io non ho quasi mai visto il Dybala decisivo che, ad esempio, avevo visto spesso a Palermo. Senza contare la voglia di riscatto che avrà il calciatore. Non c’è dubbio, Per le qualità che ha Dybala dev’essere uno dei top d’Europa. E allora è necessario che la squadra investa su di lui, che lo metta al centro del progetto. Nell’ultimo periodo è stato spesso frenato dagli infortuni. Adesso per lui si apre una nuova carriera e sono convinto che, a ventotto anni, possa diventare quel campionissimo che tutti aspettiamo. Lui erede di Messi? Di Messi ce n’è uno solo, e per molto tempo non vedremo fenomeni come lui.”
A cosa deve puntare l’Inter con Dybala in rosa
“Dico lo scudetto, perché lo ha sfiorato quest’anno senza di lui e quindi è logico aspettarsi un salto di qualità. In Champions League i nerazzurri non sono ancora al livello più alto, però stiamo parlando di una manifestazione che riserva sempre sorprese”.