Inter, una rosa con tre spine | Cosa si fa? Marotta e la squadra mercato nerazzurro hanno deciso
Buon inizio di campionato, tante conferme per Simone Inzaghi e una piacevole sorpresa. Ma quella rosa ha tre spine.
Poteva stare serenamente a punteggio pieno se Sommer e Bisseck non avessero fatto harakiri nella prima giornata di campionato, con quegli errori grossolani a conti fatti decisivi per il 2-2 del Ferraris contro il Genoa. Col senno del poi, solo un incidente di percorso.
I trionfi contro Lecce e Atalanta, due successi convincenti con tanto di clean sheet hanno riportato i campioni d’Italia in testa al campionato, insieme alla Juventus, il Torino e l’Udinese, ma la sensazione comune è che l’Inter sarà ancora la grande favorita per lo scudetto.
Simone Inzaghi ha un vantaggio rispetto a tutti i competitor che hanno cambiato guida tecnica e gran parte dei rispettivi gruppi squadra. L’Inter no, non solo. Si è rinforzata prendendo (con largo anticipo) un Zielinski ancora a mezzo servizio, e soprattutto Taremi.
Al netto di un Thuram che sta facendo il Lautaro Martinez, l’iraniano è una delle note liete di questo scorcio di stagione. Peccato per quell’infortunio che lo ha messo kappaò nel pre-season, ma quell’inizio col botto fa ben sperare.
Tutto secondo copione. Ma…
È un’Inter forte, fortissima, e dalla panchina ancora più lunga rispetto alla passata stagione, addirittura con cinque attaccanti e Frattesi, l’eroe Azzurro di Parigi ancora a segno in Nazionale, che fatica a trovare un alto minutaggio: a prescindere dai motivi che spingono Simone Inzaghi a utilizzarlo con il contagocce, un problema che vorrebbe avere chiunque.
Eppure quella rosa che può giocarsela con chiunque nell’Europa che conta, ha delle spine. Tre per l’esattezza se si eccettua la situazione di Denzel Dumfries, rimasto ma senza aver risolto il problema legato al suo rinnovo: troppa la differenza tra domanda e offerta, almeno a oggi.
Altri casi
Ma ci sono altri casi più spinosi di quello di Denzel Dumfries. Un alfiere di Simone Inzaghi, Francesco Acerbi, è in scadenza di contratto, insieme a Stefan De Vrij e Matteo Darmian. Per tutti e tre il rinnovo è in alto mare, potrebbero andare via al termine della stagione, firmare pre-contratti già a gennaio.
Una notizia non di poco conto pensando che sono tre difensori, praticamente mezzo reparto, con tutto ciò che ne consegue. A tal proposito l’acquisto dell’argentino Palacios potrebbe rivelarsi il primo di una lunga serie di rinforzi da pacchetto arretrato. Almeno questi sono gli indizi di mercato, al netto di rinnovi, tutti da monitorare.