Inter, ufficiale: Mkhitaryan è un nuovo giocatore nerazzurro

Inter, ufficiale: Mkhitaryan è un nuovo giocatore nerazzurro

(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Mancava solo l’annuncio ufficiale per Henrikh Mkhitaryan all’Inter. Ed è arrivato sui profili social nerazzurri, che confermano l’arrivo dell’armeno, svincolato dalla Roma.

Ufficiale, Mkhitaryan è un nuovo giocatore dell’Inter: il comunicato

L’affare era già fatto da tempo, ma ora è arrivato l’annuncio ufficiale. Henrikh Mkhitaryan è un nuovo giocatore dell’Inter. Dopo le visite mediche effettuate nei giorni scorsi, ieri è stato depositato il contratto in Lega. Oggi invece è il momento dell’annuncio da parte del club, sia sul proprio sito che sui canali social. L’armeno ha salutato la Roma nella mattinata di oggi.

Mkhitaryan ha firmato un contratto biennale con l’Inter e diventa il primo armeno nella storia nerazzurra:

Parte da Yerevan la storia di Henrikh, il 21 gennaio 1989. Figlio di Hamlet, professione calciatore, ruolo attaccante. Nasce in Armenia, ma cresce in Francia il piccolo Henrikh. Perché papà gioca in seconda divisione francese, segna diversi gol. La simbiosi padre-figlio si rafforza proprio nel segno del pallone ma viene spezzata dalla malattia che lascia Henrikh senza Hamlet.

Il seme del calcio è piantato e viene coltivato nella maniera più devota. A soli 13 anni Mkhitaryan vola in Brasile, a San Paolo. Si allena nelle strutture della squadra brasiliana, condivide la stanza con un ragazzo più grande di lui: è Hernanes, in una di quelle coincidenze che aggiungono una sfumatura di nerazzurro alla sua carriera.

Armenia, Francia, Brasile, Ucraina, Germania e Inghilterra. Tante tappe, prima dell’Italia. A Roma in tre stagioni colleziona 117 presenze e 29 gol, con la vittoria della Conference League. 

Dal divano della casa di Valence a Milano: il viaggio di Henrikh si arricchisce di un’altra tappa. A tinte nerazzurre, con il richiamo dell’Armenia, che ricorda le origini di un altro grande ex interista, Youri Djorkaeff.

Benvenuto, Henrikh!