I conti dell’Inter tornano a respirare. Come riferito dal portale Calcio&Finanza, che ha visionato i documenti relativi alla trimestrale della stagione 2021/2022. Grazie alle plusvalenze estive, che hanno fatto inevitabilmente alzare i ricavi, la situazione economica dei nerazzurri è tornata a sorridere rispetto alle difficoltà relative alla fine della scorsa stagione, dove si resero necessarie le cessioni di Lukaku e Hakimi per dare respiro al club. Di seguito tutti i numeri.
Nel dettaglio, i ricavi hanno toccato quota 171.9 milioni di euro, sui quali le plusvalenze hanno inciso per cento milioni. I ricavi dalle gare hanno raggiunto i 6.2 milioni (di cui 5.3 milioni dal botteghino); 47.8 milioni sono stati incassati dai diritti tv (13.4 milioni dalla Serie A e 316 milioni per la Champions) e 16.2 milioni sono state le entrate dal merchandising (di cui 5.2 milioni dallo sponsor di maglia e 3.1 da Nike).
Capitolo plusvalenze: la vendita di Romelu Lukaku al Chelsea per 108.7 milioni ha permesso di arrivare ad una plusvalenza di 66.8 milioni, mentre quella di Hakimi al PSG per 68 milioni ne ha generata una di 33.5 milioni di euro.
I costi hanno raggiunto quota 129.3 milioni di euro, di cui 48.7 milioni relativi al personale dei tesserati (37 milioni per i calciatori e 3.2 milioni per gli allenatori) e 26.9 milioni per quanto riguarda gli ammortamenti dei calciatori. Inoltre, sono stati considerati anche 15.3 milioni relativi alla svalutazione del cartellino di Christian Eriksen.
Il risultato netto conseguito è stato dunque positivo per 21.6 milioni, rispetto al -3 milioni dei dati del primo trimestre della stagione scorsa (poi chiusa con un risultato netto negativo di 245 milioni di euro).