Inter, ti presento Onana: il portiere che ha studiato da Eto’o
Da oggi l’Inter ha un nuovo portiere. Si tratta di André Onana, nazionalità camerunense, svincolatosi dall’Ajax a fine giuno 2022. L’Inter si è mossa con largo anticipo sul giocatore, blindandolo già dalla scorsa estate. Ma ha aspettato il termine naturale del contratto che lo legava ai lancieri, per aggregarlo ufficialmente alla sua rosa, ingaggiandolo a parametro zero.
Il portiere è un classe 1996 e condurrà, con molta probabilità, la retroguardia dei neroazzurri ad una nuova dimensione. Portiere moderno, agile e bravo con i piedi, con Onana la costruzione dal basso potrebbe diventare una scelta molto più frequente di quanto già non lo sia. Handanovic ha dovuto evolversi, perchè apparteneva ad una generazione di portieri ancora poco abituata a giocare la palla con i piedi. Onana, invece, nasce e cresce in una nuova generazione, in cui la costruzione dal basso è naturale sin dai primi passi.
Da Eto’o al Barcellona, fino all’Olanda.
André Onana nasce come calciatore nel suo paese di origine, il Camerun, sotto l’ala protettrice di Sameul Eto’o. Lo storico centravanti di Barcellona e Inter ha istituito nel suo paese di origine un’accademia, chiamata proprio “Samuel Eto’o Accademy“. L’obiettivo è permettere ai suoi piccoli connazionali di sognare l’Europa. Onana entra a far parte di questa accademia e cresce in questa, passo dopo passi.
Nel 2o1o c’è una importante sliding doors, che chiuderà un cerchio nel futuro. in quell’anno Eto’o ha lasciato il Barcellona già da una stagione. Mentre Onana viene ingaggiato dalla Masìa blaugrana. Il Barça di quegli anni era lo storico “Barcellona di Pep Guardiola“. Una squadra fenomenale, con un credo calcistico che stava rivoluzionando tutta Europa. Il tiki-taka era idolatrato come la mentalità calcistica perfetta e imbattibile. Ed i primi accenni del “calcio che verrà” stavano partendo proprio dalla Catalogna. A 14 anni, Onana inizierà la sua evoluzione come portiere proprio in questo ambiente culturale. Proseguendo sulla strada battuta da tanti fuoriclasse, prima di lui.
L’Ajax, altra società storicamente attenta ai giovani profili del continente, lo nota. Si tratta di una delle poche volte in cui un giocatore farà il percorso inverso: dal Barcellona all’Ajax. I lancieri puntano molto sul profilo del giovane camerunense. Dall’altro lato, i blaugrana sembrano non avere troppa fiducia in lui e lo lasciano partire senza troppe resistenze.
Campionati, semifinali di Champions League e lo scandalo doping.
Nel 2015, all’età di 19 anni, Onana approda all’Ajax e viene messo immediatemente al centro del progetto, come mai fino ad allora. Aggregato allo Jong Ajax (il corrispettivo delle squadre under-23, che gioca nella seconda divisione del calcio olandese), diventa subito il numero 1 della squadra. Dopo un anno il portiere titolare della prima squadra, Jasper Cillessen, vola a Barcellona. E per Onana si spalanca un’altra importante porta.
Per un anno si alterna tra Ajax e Jong Ajax. Poi viene promosso a titolare “dei grandi” e c’è la firma per cinque anni, nell’estate del 2017. Con i lancieri prosegue la sua crescita, migliora la sua abilità con i piedi e si conferma un profilo perfetto per agilità, rapidità e reazione. L’arrivo di Erik Ten Hag, nel dicembre 2017, fa il resto.
Il tecnico olandese diventa il plasmatore dell’Onana che si conosce oggi. Lo spinge ad un salto di qualità di livello assoluto e lo mette in vetrina in ambito internazionale. Negli anni a seguire, l’Ajax conquista tre campionati, due coppe di lega, una supercoppa, una finale di Europa League e una semifinale di Champions League.
Il 5 febbraio 2021, però, c’è un pesante stop nella carriera di Onana. Il giocatore viene squalificato per un anno dalla UEFA per essere risultato positivo al furosemide, sostanza dopante. Il giocatore si giustifica, sostenendo di aver assunto la sostanza inconsapevolmente. La UEFA ricnosce la sua buona fede, ma sottolinea l’errore commesso, nel non essersi accertato dei possibili rischi. La squalifica viene, poi, ridotta a nove mesi.
Onana torna in campo nel novembre 2021 e disputa la sua ultima stagione con l’Ajax, prima di salutare l’Olanda e volare verso Milano.
Inter, che tipo di giocatore aspettarsi?
L’impatto di André Onana in Serie A potrebbe non essere facilissimo. L’Inter, e soprattutto il tecnico Inzaghi, dovranno essere bravi a mettere Onana nelle giuste condizioni per rendere al meglio.
Il motivo principale è che il portiere è tornato a giocare da meno di un anno, dopo un lungo stop. Ma, oltre a questo, pesa l’esperienza in Olanda. L’Eredivisie è un campionato dalla mentalità molto offensiva. Spesso Onana non è stato impeccabile tra i pali, concedendo un po’ troppo. Ma la squadra è riuscita ad avere la meglio grazie ad un attacco molto prolifico.
La Serie A, invece, ha dato negli anni un insegnamento che è impossibile non cogliere. In Italia “vincono le difese!”
Negli anni recenti, la squadra con il migliore attacco o con il capocannoniere della stagione spesso non è arrivata neanche seconda in classifica. Motivo per cui Onana sarà chiamato ad essere impeccabile, in una squadra in cui la difesa si è già dimostrata una delle migliori degli ultimi anni. Qualche errore di troppo, specialmente nelle uscite in 1 vs 1, oppure nei tiri da fuori area, potrebbe costare caro all’Inter. Ma soprattutto allo stesso Onana, che potrebbe vedere le sue quotazioni cadere a picco, in un campionato in cui, storicamente, “la difesa è il migliore attacco“.
Onana non arriva da un anno molto positivo, a livello individuale. Tra Eredivisie, Champions League e Coppa d’Africa sono stati molti i suoi errori. Sicuramente molto più di quanti gliene verrano concessi in Italia.
Tuttavia, un portiere che viene selezionato da Barcellona, Ajax e poi Inter non può essere stato solo fortunato. Il talento di Onana è indubitabile e si è messo spesso in mostra. Ora all’Inter spetta il compito di rimetterlo a lucido.