Dopo la vittoria in Champions League sul Salisburgo, l’Inter si rituffa in campionato. Domenica c’è la supersfida contro la Roma e per Simone Inzaghi è tempo di fare i conti con l’infermeria.
Il successo contro il Salisburgo ha avvicinato l’Inter alla qualificazione agli ottavi di Champions League. Con una vittoria in Austria fra due settimane, i nerazzurri potranno festeggiare l’aritmetico passaggio del turno. E dopo la sconfitta del Milan contro la Juventus a San Siro domenica scorsa, la squadra è anche prima in classifica di Serie A.
Dunque, per Simone Inzaghi una serie di buone notizie che scrollano di dosso le polemiche scaturite dalla rimonta subita in casa con il Bologna nel turno precedente alla sosta per le Nazionali. Ma per il tecnico c’è da fare i conti con l’infermeria.
A preoccupare in particolar modo l’ambiente interista sono le condizioni di Juan Cuadrado. Da quando è arrivato in estate a parametro zero dalla Juventus, il colombiano ha giocato pochissimo. Tre ingressi dalla panchina nelle prime tre – con un assist nel match con la Fiorentina -, poi l’infortunio in Nazionale nella sosta di dicembre e un’altra sola presenza, ancora da subentrato, contro il Bologna.
L’infiammazione al tendine d’Achille continua a dare problemi e non permette al giocatore di allenarsi con regolarità. Nemmeno oggi infatti Cuadrado ha partecipato alla seduta insieme ai compagni e ha proseguito nel suo percorso di recupero. Dunque, diventa praticamente impossibile pensare di vedere l’ex juventino in campo domenica alle ore 18 contro la Roma.
Niente da fare nemmeno per Marko Arnautovic, per il quale ci vorrà ancora un po’ di tempo. Per rivedere l’austriaco in campo bisognerà aspettare metà novembre, probabilmente dopo la sosta per le Nazionali del prossimo mese.