L’Inter ha presentato il nuovo simbolo e Suning ha affermato di voler continuare a sostenere il club a livello finanziario. Tuttavia, non è un segreto che la proprietà sia alla ricerca di liquidità per finire la stagione rispettando tutte le pendenze. Ieri si è parlato di un prestito ponte di 240 milioni di Goldman Sachs, ma la soluzione reale potrebbe essere un nuovo bond della stessa cifra. Da una parte, Suning otterrebbe maggiore liquidità, dall’altra il debito aumenterebbe a livelli molto alti. Questa liquidità, però, servirebbe in parte per rifinanziare altri bond, ma soprattutto acquisire il 30% dell’Inter in mano a LionRock Capital. In questo modo, Suning diventerebbe la proprietaria dell’Inter al 100% e ciò cambierebbe le prospettive future.
La strategia della famiglia Zhang è sempre stata chiara dall’inizio. Cessione dell’Inter solo a determinate cifre o ingressi in minoranza, anche momentanea, e con finanziamenti. Tuttavia, l’acquisizione del controllo totale delle quote andrebbe in direzione della prima ipotesi. Suning punta molto sullo Scudetto come possibilità di valorizzare la società. L’unica offerta per la maggioranza è arrivata da BC Partners, ma la distanza con la richiesta di Suning è di almeno 200 milioni. Se, però, arrivasse lo Scudetto e Zhang acquisisse il controllo del 100% le cose potrebbero cambiare. A quel punto, infatti, il miliardo richiesto da Suning diventerebbe una cifra più avvicinabile.
L’Inter ha un futuro ancora tutto da scrivere, ma certamente le necessità sono chiare. Da un lato serve liquidità per la continuità sportiva, dall’altro è palese che la somma dei debiti debba essere via via ridotta. L’ipotesi più improbabile è il proseguimento dello status quo. La difficoltà di trasferire capitali dalla Cina all’Europa è aumentata dopo la stretta del governo cinese. L’Inter ha necessità di una svolta, sia essa graduale sia essa totale in estate. Sicuramente l’eventuale vittoria dello Scudetto potrebbe svelare molte delle carte in tavola.