Il tecnico dello Spezia, Luca Gotti, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta subita contro l’Inter nella seconda giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Sulla partita
“Non sono molto contento del primo tempo. Avevamo preparato qualcosa di diverso in fase difensiva, dove non siamo riusciti a fare alcune cose che avevamo pensato in settimana: la catena di destra continuava a scappare e ci siamo schiacciati quindici metri in più del dovuto. Abbiamo fatto un po’ meno di quelle che sono le nostre qualità: nella ripresa abbiamo messo qualcosa a posto, poi abbiamo preso il gol del 2-0. Il secondo tempo è stato gestito in un modo diverso”.
Tra le squadre della seconda parte della classifica, lo Spezia punterà a giocare all’attacco?
“Aldilà di quello che si può avere come propria filosofia, ci sono momenti del campionato e delle partite in cui certe cose non si possono fare. Per le squadre piccole come la nostra serve un punto di equilibrio virtuoso, sfruttando le caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione, ed è per questo che non sono soddisfatto della nostra prova nel primo tempo”.
Quanti meriti all’Inter e quanti demeriti allo Spezia?
“Non tolgo nessun merito ad una squadra fortissima come l’Inter. Prendi gol se stai con la difesa bassa e prendi gol se stai con la difesa alta: c’è da scegliere una strada. In 38 partite c’è sempre da fare un passettino in più, migliorando le cose che non sono andate nella sfida precedente”.
Che squadre ha costruito?
“Come tutti gli allenatori, ritengo che prima del giocatore ci sia l’uomo. E’ importantissimo relazionarsi nel modo corretto con le persone e non sempre basta una carezza: se ci si relaziona solo col pensiero tecnico-tattico, si perdono delle risorse molto importanti. Gli aspetti emotivi e caratteriali fanno la differenza”.