La sfida fra Inter e Benfica significa anche il ritorno di Di Maria in Italia. Dopo l’annata alla Juventus, conclusa in chiaroscuro, il Fideo è tornato a essere un giocatore importante in Portogallo.
8 gol e 7 assist, 6 gol e 2 assist. Non sono due stagioni intere a confronto, ma lo score di Angel Di Maria nell’annata scorsa, disputata con la maglia della Juventus, e l’inizio di questa, dopo il ritorno al Benfica. Sul piano dei passaggi vincenti c’è ancora margine, ma per quel che riguarda le reti segnate il bottino è già su livelli simili a quanto visto a Torino, con la sola differenza che in Portogallo al momento il Fideo ha giocato soltanto 8 partite.
Il ritorno nel suo primo club europeo ha fatto bene a Di Maria. Sempre titolare – una sola gara saltata in campionato – e soprattutto sempre decisivo. Gol al Porto al debutto in Supercoppa portoghese – vinta 2-0 – e in ogni gara di campionato, a eccezion fatta per la gara contro l’Estrela alla seconda.
Capocannoniere della Liga portoghese e il ritorno a essere decisivo in campo, come troppo poco ha fatto con la maglia della Juventus. E per lui stasera è un’occasione di riscatto.
Le tre gare dell’anno scorso sono gli unici precedenti di Di Maria contro l’Inter. 9 minuti nel 2-0 bianconero dell’Allianz Stadium di campionato, titolare nelle due semifinali di Coppa Italia, con un pareggio e una sconfitta. Bilancio dunque in perfetta parità, visto che non è stato impiegato nel match di San Siro deciso da Kostic.
Per il Fideo e per il Benfica però stasera è una gara da non fallire, visto l’inizio di questa Champions League. La sconfitta casalinga contro il Salisburgo costringe le Aquile a cercare per forza una vittoria a Milano per evitare di dover abbandonare anzitempo il sogno europeo. O di complicarlo ancora di più.