Sommer Inter – Il portiere dell’Inter Sommer parla del suo percorso in nerazzurro, del suo passato e del suo futuro nel calcio.
Il suo primo anno in Italia sta andando alla grande e la scelta di lasciare il Bayern Monaco la scorsa sessione di mercato estiva si è rivelata finora vincente. Yann Sommer è un punto di forza dell’Inter di Simone Inzaghi e lunedì si giocherà la possibilità di vincere il suo primo trofeo in nerazzurro.
Contro il Napoli infatti va in scena la finale di Supercoppa Italiana e lo svizzero sarà tra i pali. Classe ’88, in estate ha firmato fino al 2026 e il portiere si vede in nerazzurro ancora per molto. “Non penso al ritiro” ha dichiarato al quotidiano svizzero Schweizer Illustrierten.
Sommer tocca molti temi nella sua intervista alla stampa svizzera: “Mi piace molto giocare. Soprattutto adesso all’Inter, con tante emozioni. Mi sento molto bene, sia mentalmente che fisicamente. Non penso ancora al ritiro”.
In estate c’è Euro 2024: “L’Europeo significa moltissimo per me, ogni torneo con la Svizzera è una grande opportunità. Vogliamo rendere orgoglioso il nostro Paese e vogliamo ispirare i tifosi come squadra”.
Sull’inno: “Lo canto sempre con molto orgoglio. Mi piace molto il nostro inno, considero un grande onore giocare a calcio per la nostra Nazione. Voglio avvicinare tante persone alla Svizzera perché so quanto è bello il nostro Paese. A volte mi manca, la mia famiglia e i miei amici vivono ancora lì. Mi mancano anche le montagne, ma sto bene dove sono ora”.
Infine, sugli idoli che ha avuto: “Ammiravo Pascal Züberbühler, Stefan Huber e Swen König. Ma anche Gigi Buffon. Adesso invece mi sembra molto bello che i bambini e i giovani vedano me come un loro idolo”